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di Enriqueadolfo Migliorini

Una delle belle gare di regolarità che si svolgono prima della 1000Miglia è il Circuito Fascia d’Oro organizzato dal Club 1000Miglia Franco Mazzotti. Per quanto riguarda Franco Mazzotti se avete letto i nostri articoli avrete capito chi è il nobile bresciano e cosa ha a che vedere con la 1000Miglia. Franco Mazzotti è uno dei quattro fondatori della corsa ma a Mazzotti dobbiamo la cosa più importante: aver finanziato la prima 1000Miglia. Senza i finanziamento di Mazzotti probabilmente la corsa non sarebbe divenuta la “corsa più bella del mondo”, icona dell’automobilismo italiano. Il Club Franco Mazzotti oggi organizza diverse gare durante l’anno e la maggior parte sul territorio bresciano. Una delle prime è il Circuito Fascia d’oro. Questo circuito è organizzato in una zona importantissima per le corse automobilistiche. Nel comprensorio di Montichiari, città di base per questa trentacinquesima edizione sono nati i più importanti eventi automobilistici italiani. Il comprensorio monteclarense venne aiutato dal fatto di essere una zona prettamente di brughiera. La brughiera nonostante fosse piuttosto povera era senza dubbio, il luogo che nella zona di Brescia meglio si prestava alle corse automobilistiche, in quanto perfettamente pianeggiante. Le pianure a perdita d’occhio presenti anticamente nella zona del Basso Garda, ha portato inevitabilmente alla creazione di gare di velocità epiche. Una per tutte il Gran Premio d’Italia che in seguito muterà nel rinomato circuito di Monza che si corre sul celebre autodromo.

La 1000Miglia di velocità sempre passava per Montichiari in attesa del Rush finale. Quando Alfonso de Portago a bordo della propria Ferrari uscì di strada si trovava su un rettilineo di Guidizzolo, una strada molto dritta e veloce e dopo pochi minuti, data la velocità, avrebbe toccato il suolo di Montichiari e in seguito festeggiato la vittoria a Brescia, la vittoria De Portago l’aveva in pugno. Insomma Montichiari resta un polo molto importante per l’automobilismo italiano la torniamo al Circuito Fascia d’Oro.

Il programma

Sabato 7 giugno dalle 7,30 alle 9,30 avranno luogo le verifiche tecniche in Piazza Santa Maria di Montichiari.

Alle 10 partiranno le prime vetture che inizieranno a cimentarsi nella regolarità sul percorso del Circuito Fascia d’oro.

Alle 10,30 inizieranno le prove timbro a Montirone

Alle 11,15 i partecipanti torneranno nel territorio monteclarense dove al Centro Fiera del Garda effettueranno altre prove timbro dopo un coffee brek sempre al Centro Fiera del Garda

Alle 12 seguirà un’altra prova timbro a Montirone

Alle 12,30 arrivo dei partecipanti al ristorante Corte Francesco che ospiterà il pranzo finale e le premiazioni che si terranno alle 14,15

Alle 15,00 i partecipanti effettueranno alcune prove speciali di regolarità su un apposito circuito, realizzato all’interno dell’area del ristorante Corte Francesco, per aggiudicarsi il Trofeo Arturo Mercanti.

Dopo le 15,00 premiazioni del Trofeo Arturo Mercanti sempre a Corte Francesco.

Il percorso

Il percorso del Circuito Fascia d’oro 2025 si concentrerà nella  zona della bassa bresciana e del basso Garda che avrà come città di base Montichiari ancor auna volta protagonista per l’edizione 2025 della corsa, una gara di regolarità di circa 150 chilometri che è riuscita ad appassionare 112 iscritti nel 2024.

Arturo Mercanti

Un nome che conosciamo a patto che fossimo appassionati di automobilismo. Non è un caso se a questa trentacinquesima edizione del Circuito Fascia d’oro sia organizzato il Trofeo Arturo Mercanti. Arturo Mercanti è un personaggio molto importante per la storia dell’automobilismo italiano. Abbiamo nominato nelle righe precedenti il primo Gran Premio d’Italia che venne inaugurato nella zona della Fascia d’Oro. Arturo Mercanti fu il creatore, l’ideologo di tale GP che in seguito, venne portato a Monza per il fatto che Mercanti trasferendosi sul milanese, decise di portare con se la neonata gara che poi si evolverà nel Circuito di Formula 1 che si corre sul Circuito di Monza. Una perdita per Montichiari e per Brescia? Certamente si. Da bresciano ammetto che sarebbe stato bello se il famoso autodromo fosse rimasto nella zona di Brescia, tuttavia il fato non è sempre favorevole quindi, ci si deve sempre aspettare di tutto, anche qualche modifica alle “regole del gioco”.

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