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        ARTICOLO OFFERTO DA CARROZZERIA TRIESTE FLERO BRESCIA

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Oggi, considerato che già da qualche tempo stiamo occupandoci di automobilismo, per il fatto che la 1000Miglia sia ormai prossima alla partenza quindi, considerando il fatto che la gara storica sia il maggior evento bresciano mi sembra giusto renderle omaggio entrando ancora in tema di automobilismo e di autovetture da sogno. In merito alle automobili tuttavia parleremo di una “moda” piuttosto incresciosa, un vizio che talvolta purtroppo tende a riproporsi. Una “moda” molto particolare, un’ abitudine che starebbe purtroppo prendendo piede, nel campo delle autovetture. Me ne parlò proprio ieri un carrozziere, quando portai la mia vettura per una piccola riparazione. Il carrozziere venne a conoscenza del fatto, da un cliente di Montichiari che gli portò una propria recentissima automobile appartenente ad un brand piuttosto ricercato, mi sembra di ricordare Audi, a far “rivestire” dato che, pur essendo parcheggiata davanti a casa oltre la siepe, in pochi minuti qualcuno si sarebbe preso la briga di smontarne i pezzi esterni, come i fanali e tante altre parti relative alla carrozzeria, lasciando di conseguenza la macchina completamente spoglia. Questo fatto di cronaca non sarebbe assolutamente un caso isolato ma denoterebbe una certa “moda”, quella di spogliare le automobili il più possibile,

Foto di TheDigitalWay da Pixabay

togliendo loro i pregiati componenti (ricordiamo che ad esempio un fanale nuovo può arrivare a toccare il prezzo di 1500 Euro) e poterli rivendere sul mercato nero della ricambistica. In questi giorni avrebbe parlato del fatto anche un giornale della zona che avrebbe contribuito a portare a conoscenza delle auto “cannibalizzate” la popolazione del territorio bresciano. Uno di questi incresciosi accadimenti, ai danni delle autovetture di proprietà sarebbe avvenuto proprio nel territorio di Montichiari, dove almeno quattro autovetture sarebbero state smontate in pochi giorni dei propri preziosi componenti. Quello che è certo è il fatto che in questo caso non si tratti di ladri di macchine ma di componentistica esterna ed interna di macchine. La vicenda purtroppo non sarebbe un fatto isolato alla zona del comune di Montichiari, i ladri avrebbero allargato il raggio d’azione colpendo anche in altre località del bresciano. Fra le parti più ambite dai ladri di parti di carrozzerie sono i fanali ma anche i paraurti ed in certi casi anche alcune parti interne come il volante ed addirittura gli airbag. Troppo pericoloso ormai rubare un’autovettura, troppo rischioso, le forze dell’ordine potrebbero riuscire ad arrivare alla rete nel caso di furto di automobili intere. Per correre meno rischi, meglio smontarla a pezzi, quindi rivendere i componenti, in questo caso il rischio verrebbe ridotto al minimo. In questo modo risalire all’ automobile d’origine sarà più complicato e logicamente meno pericoloso. Fra le zone più colpite oltre a Montichiari si nota la zona di Brescia e stringendo il campo oltre alla città della leonessa anche il Villaggio Violino. Fra le vetture più colpite possiamo annoverare i migliori brand automobilistici coma naturalmente Audi, Mercedes ma anche altri brand automobilistici di un certo valore sarebbero ad altissimo rischio. I possessori di utilitarie o comunque di autovetture non proprio recenti e di poco valore saranno autoprotette proprio per il fatto di non offrire grandi guadagno sulla commercializzazione di componentistica usata. Questa tipologia di veicoli di relativo pregio e valore i ladri di componenti automobilistici difficilmente si prenderanno la briga di smontarli, rischiando una denuncia per pochi euro, perdendo tempo, e nella peggiore delle ipotesi magari rischiando una “mano di botte” dal proprietario arrabbiato. Un’ipotesi è che si possa trattare non solamente di furti per la rivendita, ma il dubbio è che ci possa essere anche una certa organizzazione che opererebbe su commissione  tuttavia questa ipotesi sarà da verificare. Fra le prime vetture a finire nel mirino dei delinquenti sarebbero state, anche in questo caso Audi e una Mercedes demolite dei propri pregiati componenti in modo esperto, nella notte dei giorni fra domenica e di lunedì scorso. Le auto si trovavano parcheggiate in via Leonardo da Vinci ed in via Cesare Arrighini. E’ normale

Foto di Michal Jarmoluk da Pixabay

pensare che si tratti di ladri molto ben addestrati e specializzati. Si pensa che si possa trattare di meccanici o ex meccanici proprio per la velocità la precisione e l’esperienza nell’operazione di smontaggio dei pezzi. Anche lo scorso anno verso gli ultimi mesi del 2021 si sarebbero verificati casi analoghi. Quello che è lo smacco peggiore per i proprietari delle vetture è il fatto, che alcune automobili sarebbero state smontate sotto il naso dei proprietari, ovvero davanti a casa. Questa notizia mi sarebbe stata confermata anche dal carrozziere che mi spiegò del un cliente di Montichiari che sarebbe venuto da lui a far riparare una di queste nuove vetture “spogliate” dei propri componenti, rubati davanti a casa propria. Sugli episodi starebbero indagando i Carabinieri. Furti su commissione quindi? Furti per la vendita di pezzi di ricambio? Per il momento sono tutte ipotesi ed è tutto è da chiarire. Potremo conoscere i risvolti dell’ organizzazione solamente quando i Carabinieri avranno indagato, sempre che riescano ad acciuffare gli esperti smontatori di veicoli e magari anche la rete di vendita dei pezzi sottratti.

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Andrea Missidenti
Author: Andrea Missidenti

Andrea Missidenti è un' autore Free Lance con incarico automobilismo storico e moderno, gare auto e sport, cameraman nelle nostre dirette.

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