Free picture (Radioactivity) from https://torange.biz/radioactivity-7862
Visualizzazioni: 0

ARTICOLO OFFERTO DA IMPRESA DI PULIZIE THE CLEAN MONTICHIARI BRESCIA TEL 338.8276309 http://www.theclean.it

E’ passata più di una generazione dallo spettro che Chernobyl, l’incidente alla centrale nucleare russa che ai suoi tempi aveva creato una sorta di panico un po’ in tutto il mondo, soprattutto nelle aree periferiche alla zona della fusione del reattore ma anche nell’ intera Europa. Dopo anni da Chernobyl fu il momento dell’incidente alla centrale nucleare giapponese Fukushima che anche questa volta destò un certo allarmismo e mise una nuova pietra sui pericoli del nucleare. Oggi siamo in un periodo piuttosto particolare, un momento nel quale staremmo assistendo alla corsa di alcuni stati verso l’acquisto di pillole antiradiazioni. Per quale motivo alcuni stati starebbero facendo incetta di questo tipo di medicinali se tutto procede regolarmente o almeno così si pensa? Probabilmente “gatta ci cova” evidentemente qualcosa ci viene nascosto altrimenti che scopo avrebbe spendere tanti soldi per accaparrarsi inutili medicinali?

Dobbiamo sapere che l’ufficio federale tedesco per la protezione dalle radiazioni ad esempio alcuni giorni fa avrebbe ordinato 190 milioni di pastiglie allo iodio da un’azienda austriaca investendo ben 8,4 milioni di Euro, si tratta veramente di un acquisto preventivo come confermato dai canali ufficiali oppure c’è qualcosa che non quadra? Le pastiglie allo iodio sarebbero pronte per una eventuale distribuzione alla popolazione tedesca in caso di disastro nucleare stando ovviamente alle fonti ufficiali. Potremmo essere quindi di fronte ad una psicosi tedesca? A quanto pare la psicosi starebbe contagiando anche altri stati dato che anche la Francia distribuirà a circa 2,2 milioni di cittadini pastiglie allo iodio a coloro che abitassero nel circondario delle centrali nucleari d’oltralpe in un raggio fra i 10 ed i 20 km. Nello stesso periodo anche la Russia avrebbe ordinato tali medicinali dato l’incidente avvenuto alla base militare di Nyonoska lo scorso agosto. Intanto che si muove una sola nazione potrebbe trattarsi di un falso allarme ma quando se ne muovono tre allora probabilmente qualcosa starebbe avvenendo ed in questo caso potremmo essere di fronte a qualcosa di veramente serio e preoccupante. C’è qualche notizia che i governi ci tengono nascosto oppure qualcosa di preoccupante in merito alle radiazioni nucleari è avvenuto alla base russa lo scorso otto agosto? Nel mondo purtroppo gli incidenti alle numerose centrali nucleari presenti non sono pochi e l’ultimo inconveniente fu (come precedentemente accennato) quello accaduto un paio di mesi fa alla base missilistica russa di Nyonosca, un incidente che se ben ricordo avrebbe causato sette morti, un’ esplosione che fu registrata nella regione di Arkhanglesk . In questo caso le autorità della zona avrebbero registrato una certa radioattività ma di bassa intensità (almeno così dicono), livelli di radiazioni considerati però entro i limiti, quindi normali, tuttavia Greenpeace avrebbe dichiarato che le radiazioni in questo caso avrebbero superato di addirittura venti volte i livelli dichiarati, pertanto ci viene spontanea una domanda: – A chi dobbiamo credere? Una seconda vicenda non certo confortante in tema di radioattività è il fatto che lo spettro di Fukushima non sia ancora scongiurato dato che la compagnia giapponese che ha in gestione la centrale nucleare potrebbe essere costretta a smaltire l’acqua contaminata dalla radioattività nell’oceano Pacifico dato che avrebbe quasi terminato lo spazio per lo stoccaggio. Possiamo confermare che i mari e gli oceani siano divenuti tristemente una sorta di discarica radioattività dato che da quando si conosce il nucleare parecchie navi cariche di scorie radioattive sarebbero affondate, pare infatti che dagli anni settanta in pieno periodo dei guerra fredda il Mediterraneo abbia ospitato almeno trenta navi cariche di rifiuti tossici ma in particolar modo carichi radioattività. Assistiamo pertanto in tutto il mondo ad un aumento della radioattività dovuto non solamente agli incidenti ai danni delle varie centrali nucleari o alle scorie radioattive disperse un po’ in tutto il pianeta ma anche all’attività militare legata al nucleare come i numerosi sommergibili nucleari presenti un po’ dappertutto ormai ed in mano alle varie potenze nucleari al mondo. Detto questo perché quindi alcuni stati starebbero facendo incetta di pillole anti radiazioni? Un po’ per tutto quanto abbiamo descritto ? Potrebbe essere questo il motivo ? Ricordiamoci che la radioattività è in continuo aumento nel mondo solamente che non la vediamo pertanto dobbiamo fidarci di quanto ci viene riferito dagli enti preposti alla salvaguardia della salute, tuttavia a mia opinione non dobbiamo fidarci ciecamente di quanto dicono, dato che non sappiamo mai quanto omettono.

Queste notizie in genere non sono certo divulgate dai vari media che in questo delicato ambito a mia opinione cercano di tenere la bocca molto ben cucita. Perché in casi come questi si utilizzano le pastiglie di iodio? Per il fatto che lo Iodio è in grado di saturare la ghiandola della tiroide impedendo quindi l’accumulo nella tiroide di Iodio – 131 radioattivo dovuto alla contaminazione da cibo contaminato che potrebbe portare a delle patologie tiroidee ed a tumori alla stessa ghiandola. Comunque sia esistono anche rimedi naturali che possono aiutare nel processo di saturazione della tiroide tramite Iodio e penso che l’ erboristeria di fiducia sappia consigliare al meglio. La radioattività oggi non è più un problema europeo, russo oppure giapponese ma è un problema del mondo intero dato che i cibi che arrivassero sulle nostre tavole oppure la stessa aria che respiriamo potrebbe essere radioattiva pertanto in qualsiasi località ci potessimo trovare lo spettro della radioattività potrebbe riemergere.

Visualizzazioni: 0
Goldfinger
Author: Goldfinger

Goldfinger è un giornalista specializzato in misteri, opinioni politiche, religione, etica e società ha uno stile talvolta piuttosto controverso nelle opinioni, diciamo che in genere è “ fuori dal coro”, fuori dagli schemi tradizionali

0 Condivisioni