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Ultimamente abbiamo parlato non poco di 1000Miglia, dopotutto è l’evento degli eventi in campo automobilistico e a dire il vero è ormai vicina alla partenza. La corsa è importantissima per Brescia tanto che la città lombarda viene spesso nominata anche “città della 1000Miglia”. La corsa più importante al mondo nell’ambito della regolarità classica dei tempi moderni, è lanciata ai massimi livelli per la conquista del mondo. La 1000Miglia degli esordi era una gara importantissima, un trampolino di lancio per i piloti più ambiziosi e spericolati. La 1000Miglia di velocità era certamente la gara più ambita dagli esperti del settore, piloti e brand automobilistici. A livello di importanza nell’ambito delle maggiori gare c’era la 1000Miglia. Questo era anche dovuto ai grandi piloti italiani e stranieri, che hanno permesso una crescita di notorietà della 1000Miglia tramite le proprie indimenticabili gesta al volante di potenti Ferrari o Alfa Romeo. Per menzionare un nome che vale per tutti: Tazio Nuvolari. Quando partecipava Nuvolari, iniziava lo spettacolo. La corsa di velocità su strade pubbliche, nelle prime edizioni, si svolgeva su un circuito tradizionalmente a otto che doveva essere percorso in un solo giorno in 24 ore di gara molto intensa e rischiosa, correndo giorno e notte.
La 1000Miglia moderna
La corsa che conosciamo oggi divenuta di regolarità dal 1977 ha subito delle interessanti modifiche, passando da un giorno a tre giorni di gara per attestarsi oggi a quattro giorni e dalla modalità di velocità a quella di regolarità, la sola tipologia di corsa poter permettere la 1000Miglia in tempi moderni. Le modifiche tuttavia non sono finite. L’organizzazione della gara ha deciso da tempo, di trasformare la corsa più bella del mondo in un vero e proprio brand internazionale. Tramite questa trasformazione la 1000Miglia si è trovata in un “campo aperto sul mondo”, ovvero si è trovata a dover organizzare tutto il necessario per permettere di allargare l’influenza del brand a livello mondiale.
Sono nate quindi le varie Warm UP, che sparse per il mondo sono in grado di permettere anche ad altri stati di conoscere, ma soprattutto imparare, l’arte della “regolarità” che sino a ieri era relegata alle tre scuole principali come l’Italia, Argentina e Giappone, le scuole che oggi si attestano come le tre maggiori in questo campo. Con l’operazione messa in atto dai manager 1000Miglia la regolarità sta diventando sempre più diffusa anche all’estero. I vertici dell’organizzazione hanno saputo leggere le necessità degli appassionati di automobilismo sparsi per il mondo. I possessori esteri di autovetture storiche sono davvero tanti e il desiderio di poter gareggiare su strade pubbliche è immenso. Ogni anno la 1000Miglia accetta solamente una parte delle richieste di partecipazione pervenute. Ciò significa che la richiesta superi di gran lunga l’offerta. Questo particolare denota un grande lavoro iniziato anni fa dall’organizzazione della corsa. Alla gara vera e propria sono stati uniti anche interessanti eventi collaterali che impreziosiscono ancora di più la 1000Miglia e la città che le ha dato i natali: Brescia.
Il Trofeo Gaburri
Uno di questi eventi è il Trofeo Gaburri, una gara cittadina che da anni precede di un paio di giorni, la partenza della prima autovettura iscritta alla corsa più bella del mondo. Il trofeo è intitolato al mitico Presidente della 1000Miglia Roberto Gaburri, che quest’anno sarà all’ottava edizione. Il trofeo Gaburri si corre tradizionalmente in un percorso prettamente cittadino, occasione ottima per permettere ai partecipanti, soprattutto gli equipaggi stranieri, di conoscere Brescia, città della 1000Miglia.
Come potrete notare dal percorso (vedi foto sopra riportata) il tracciato previsto per il Trofeo Gaburri sarà davvero interessante e toccherà i più bei punti di Brescia ma anche i più impegnativi a livello automobilistico. Il Trofeo Gaburri è un’occasione ottima per “scaldare i motori”. Per il 2025 la piccola ma interessante gara sarà esclusiva di un centinaio di equipaggi. Il trofeo partirà dal Villaggio 1000Miglia storicamente ubicato in Piazza Vittoria. Dal luogo della punzonatura le autovetture in gara si dirigeranno verso il Castello di Brescia, una zona molto interessante che prevede un percorso pieno di impegnativi tornanti, per poi concludersi al traguardo in Piazza Paolo VI.
Attività collaterali non competitive
Un importante progetto nato recentemente è il “Classic Car Region che significa lo sviluppo del capitale umano per il recupero e la valorizzazione dell’automobilismo storico, cultura e passione fra passato e futuro”. Si tratta di una nuova idea mirata alla valorizzazione del sistema produttivo, che coinvolge anche il mondo accademico e gli istituti deputati alla formazione. In sinergia con la 1000Miglia vediamo attivarsi anche ventitrè attività aderenti facenti parte delle imprese e istituzioni del comprensorio bresciano. Un secondo grande progetto voluto da ACI Brescia e da 1000Miglia è “La 1000Miglia va a scuola”. Quest’ultimo progetto è una risorsa importantissima che mira alla trasmissione della tradizione automobilistica storica con l’impegno di essere trasmessa alle future generazioni. La Professoressa Elena Pala incaricata da 1000Miglia ha recentemente incontrato gli studenti delle scuole primarie e secondarie, spiegando l’impatto che la corsa più bella del mondo ha sull’automobilismo oltre che sui settori a esso legati, sulle infrastrutture, arte, tecnologia e turismo. La 1000Miglia oggi abbraccia un po’ tutti i settori, dai servizi alla produttività e questo deve essere trasmesso ai giovani bresciani per il fatto che proprio loro rappresentando il futuro saranno in grado, se preparati, di portare avanti la passione per le autovetture storiche nelle generazioni a venire. Uniti alle scuole di Brescia si sono mossi anche un certo numero di istituti, attraversati dal tracciato di gara coinvolgendo ben 2000 studenti. Per il prossimo anno saranno previsti molteplici eventi collaterali culturali come particolari esposizioni di autovetture in ville storiche, mostre fotografiche, convegni proiezioni e tanto altro ancora.

Conclusione
La 1000Miglia è ormai lanciata al massimo, non solamente sul panorama dell’automobilismo ma su tutti i fronti, dopotutto è divenuta un evento mondiale davvero grandioso. Dall’altro canto l’indotto della 1000Miglia è mutato ancora di più in un grande “affare” assolutamente positivo per la città di Brescia, sia a livello di appassionati di autovetture storiche che a livello turistico. Possiamo affermare che la corsa sia stata davvero ben gestita dal punto di vista del marketing. Personalmente spero, da amante di autovetture d’altri tempi, da amante della tradizione e del “rombo dei motori”, che la gara divenendo sempre più internazionale, non perda quel “sapore e quell’anima”, che per quasi un secolo ha riempito il cuore dei bresciani.
Contributi
La fotografia in stile Fine Art presente nell’articolo è stata gentilmente concessa dall’ artista della fotografia Gloria Fenaroli
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