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Questo ultimo biennio lo potremmo definire come il periodo dei bonus. Ultimo bonus della serie legata al compartimento edile è il bonus idrico. L’ultima novità legata al Green, mirata al risparmio delle risorse idriche. Un bonus pensato dall’attuale Governo. Questi bonus riguardanti il settore edile ma anche un certo indotto sarebbero stati studiati per una duplice funzione. Essendo tutti legati al discorso del Green, le migliorie portate a termine riguardanti la casa, con obbligo di aumentare la classe energetica dell’immobile ristrutturato, (Bonus 110%) dovrebbero portare ad un certo risparmio energetico, sia per quanto concerne il riscaldamento che le risorse idriche. Un secondo vantaggio è quello di permettere almeno per qualche tempo una ripartenza del settore edile, in questo caso delle ristrutturazioni e del colossale indotto. Per cercare di comprendere il bonus idrico è necessario capire che le risorse idriche riguardanti acqua potabile non sono infinite, anzi, forse proprio l’acqua potrebbe anche restare per anni svolgendo la propria attività ma l’ acqua potabile potrebbe essere una risorsa sempre più rara nel prossimo futuro. Il vero oro liquido, non penso sia tanto l’oro nero.

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Risorse energetiche provenienti da fonti alternative, almeno in parte, potrebbero essere anche esistenti quindi l’approvvigionamento energetico prodotto tramite fonti alternative, almeno in parte, potrebbe sostituire il greggio o il metano. Per quanto riguarda l’acqua potabile, elemento necessario per la sopravvivenza del regno animale ed umano, risulterebbe essere una risorsa più unica che rara. L’oro bianco da noi spesso sottovalutato, è l’elemento essenziale per la vita sulla Terra e per il benessere dell’umanità. L’acqua dolce potabile, un elemento insostituibile, un prodotto che sarebbe davvero necessario proteggere e non sprecare. Anche per questa ragione sarebbe stato realizzato il bonus idrico, in un paese come il nostro nel quale da sempre lo spreco dell’oro bianco sarebbe sempre un grande problema. Detto questo cercheremo di capire come funziona il bonus idrico pensato per incentivare il risparmio di acqua potabile senza dover rinunciare al proprio stile di vita. Stando alla legge di bilancio 2021 sarebbe stato pensato un apposito Fondo per le Risorse Idriche da 20 milioni di Euro. Questo fondo potrà essere utilizzato per incentivare la sostituzione di sanitari e di vecchi rubinetti con modelli più moderni e soprattutto studiati per offrire un maggior risparmio idrico. Per riassumere un po’ tutto il discorso riguardante il bonus, sarà possibile acquistare nuovi sanitari e nuovi rubinetti più efficienti per il proprio bagno entro fine 2021. Così facendo si potrà accedere al bonus esentasse di 1000 Euro. Sarà possibile ottenere il bonus anche con l’acquisto di nuovi miscelatori da cucina, non solamente da bagno. Il MITE ovvero il Ministero per la Transazione Ecologica ha finalmente varato il decreto attuativo contenente le condizioni necessarie per poter ottenere il bonus. Potranno accedere al bonus idrico con rimborso di 1000 Euro le persone fisiche maggiorenni residenti in Italia che, in edifici esistenti o in parti degli stessi, sostituiscano i vecchi sanitari in ceramica con nuovi sanitari a scarico ridotto, oppure rubinetti, soffioni doccia e colonne per doccia datati con modelli di nuova generazione studiati per offrire un flusso limitato. Il bonus idrico sarà riconosciuto per le spese effettuate dal 1 gennaio 2021 a fine anno 31 dicembre (posticipato da gennaio 2022) per alcuni tipi di intervento come: posa e fornitura di sanitari in ceramica con volume di scarico massimo oppure inferiore a sei litri e relativi sistemi di scarico. Il bonus comprende anche opere idrauliche e murarie sempre atte al montaggio e smontaggio dei vecchi rubinetti e sanitari. Fornitura ed installazione di rubinetti per cucine e bagno ma anche speciali dispositivi per controllare il flusso idrico che dovrà essere pari a 6 litri al minuto oppure inferiore. Soffioni doccia e colonne doccia con portata da 9 litri o inferiore a tale portata al minuto, compreso di opere murarie ed idrauliche necessarie per il cambio di dispositivi in essere. Il Bonus idrico non costituisce reddito imponibile. Stando al Ministero della Transazione Ecologica il bonus idrico che prevede il contributo di 1000 Euro descritto nelle righe precedenti, ricordiamo essere posticipato a gennaio 2022. Il MITE tuttavia ha inserito alcune nuove regole. Il Bonus potrà essere utilizzato anche per immobili commerciali ed artigianali e potrà essere richiesto per un solo immobile per volta con il limite previsto (1000 Euro).

Foto di 955169 da Pixabay

Le spese dovranno essere necessariamente documentate. Le spese dovranno essere iva compresa e verificabili da fattura o da documento commerciale per quei cittadini non soggetti all’emissione di fattura. La richiesta del bonus quindi sarà posticipata da gennaio 2022 per un massimo di 1000 Euro. Affrettatevi quindi ad installare nuovi sanitari e rubinetteria di nuova concezione, servendovi di installatori autorizzati. Una stupenda occasione quindi per rimodernare il proprio bagno e nel frattempo risparmiare la preziosa acqua potabile, quell’ oro bianco necessario per il proseguimento della vita sulla Terra. Per ulteriori informazioni sarà possibile cliccare sui link azzurri riportati nelle righe precedenti. I link riportati saranno relativi al MITE ed alle domande ufficiali sul bonus idrico.

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Nicola Migliorini
Author: Nicola Migliorini

Nicola Migliorini è Direttore Responsabile del media www.mondooggi.com, blogger, giornalista generalista con incarico a 360 gradi.

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