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Il Coronavirus non si risparmia e rivolta tutta la propria aggressività sul mondo intero, in Italia ormai si tratta di migliaia di contagiati, gli ospedali sono al collasso sia per quanto rigurda i posti per i degenti infetti che per la scarsità di personale sanitario, medico e paramedico, i dispositivi di protezione come le mascherine ed i tamponi scarseggiano, i respiratori in realtà si faticherebbe a trovarli pertanto anche note aziende del settore automobilistico avrebbero pensato di aggiungere almeno momentaneamente alle proprie linee di produzione, dato i finanziamenti cospicui, anche delle linee deputate alla produzione di respiratori, gli apparecchi medicali tanto utili ai malati di polmonite acuta da Covid. Data la notizia uscita sul media economico “Il sole 24 ore” ci lasceremo ispirare e proveremo a spiegarvi quanto starebbe accadendo nel campo dell’automobilismo italiano e nel settore di apparecchiature ospedaliere come gli utilissimi respiratori. Sembra davvero di vivere un periodo di guerra, se ricordo bene Enzo Ferrari durante il conflitto mondiale per un certo periodo dovette chiudere i battenti della Ferrari ed aprì con un marchio collaterale a supporto della produzione di velivoli militari. Oggi le nostre armi sono gli apparecchi ospedalieri, dato che siamo in guerra contro un nemico invisibile e molto virale, pericoloso, ed in questo caso necessiteremmo delle giuste armi per poter combattere, mentre al contrario staremmo pagando la scarsità dei respiratori in grado di salvare più vite umane possibili. La Holding Hexor con il gruppo FCA FERRARI avrebbero scorto nelle donazioni milionarie la possibilità di poter aprire delle linee di complemento produttivo di respiratori in modo di supportare la nazione nella lotta al Coronavirus.

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Per poter giungere a compiere tale progetto emergenziale le note fabbriche di automobili metterebbero a disposizione i propri stabilimenti ed i propri collaboratori per rendere più fluida la produzione di respiratori polmonari destinati alla terapia intensiva. Ricordiamo che in Italia abbiamo il solo ed unico produttore nazionale di questi particolari prodotti ospedalieri, si tratterebbe di un’ azienda di dimensioni contenute l’ azienda bolognese Siare Engineering che nonostante l’annullamento delle commesse destinate al mercato estero nonostante tutto l’impegno possibile non riuscirebbe più a colmare la richiesta di tali apparecchi destinati agli ospedali nazionali data la promessa di consegnare 125 respiratori a settimana e 2000 entro il mese di luglio. L’azienda bolognese non sarebbe di grosse dimensioni ma un’azienda facente parte della classica realtà italiana. Proprietà di un piccolo produttore con soli 35 dipendenti ed un fatturato annuale di 11 milioni di Euro l’azienda sarebbe da annoverare fra quelle di medio piccole dimensioni. Una seconda notizia confortante il fatto che il nostro esercito abbia inviato 25 tecnici presso la Siare per poter aiutare la produzione giunta ai massimi livelli. Ora anche fiat Chrysler e Ferrari entreranno in campo come supporto alla stessa azienda bolognese ma anche come produzione di componenti ed assemblaggio di respiratori che saranno quindi elaborati a Modena ed a Bologna. Vi chiederete come possono tali fabbriche automobilistiche essere adatte per eseguire una parte della produzione dei respiratori che in realtà non avrebbero nulla a che vedere con le automobili ma da quanto sosterrebbe la Ceo dell’azienda bolognese produttrice di questi apparecchi

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polmonari sarebbero necessarie le competenze nel campo elettronico e pneumatico pertanto anche le aziende del settore automobilistico d’eccellenza possono essere necessarie nella produzione dei componenti adatti alla produzione. La collaborazione con Siare potrebbe rivelarsi utile all’emergenza ma anche alla stessa azienda per poter avere un maggior potere contrattuale con le aziende mondiali di componenti nel settore dei respiratori. La Exor comunque sia comunicherà a breve la propria strategia nel settore produttivo relativamente alla partnership con Siare e si renderebbe disponibile a riaprire al più presto la fabbrica di Maranello che in realtà sarebbe situata a poca distanza dalla fabbrica dei respiratori. Una collaborazione quindi che si prevede possa essere vincente e possa finalmente riuscire nella produzione un numero di respiratori adeguato alle necessità impellenti dei nostri ospedali oggi esageratamente provati dalla scarsità di questi specifici apparecchi, con la speranza comunque che tutto quanto staremmo passando possa davvero terminare in fretta riportando finalmente tutto alla consueta normalità.

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Goldfinger
Author: Goldfinger

Goldfinger è un giornalista specializzato in misteri, opinioni politiche, religione, etica e società ha uno stile talvolta piuttosto controverso nelle opinioni, diciamo che in genere è “ fuori dal coro”, fuori dagli schemi tradizionali

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