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Ecco spuntare piano piano, passo passo, notizie considerate una sorta di pazza supposizione “complottista”, una sorta di molok all’epoca inziale del Covid. Come tutte le cose, credo fermamente che la verità prima o poi esca allo scoperto. Dopotutto ho sempre pensato che la verità sia sovrana e possa essere simile all’ olio, prima o poi viene sempre a galla. Dire che quanto esporremo sia verità potrebbe forse essere un po’ azzardato ma dire che la notizia riportata sul quotidiano nazionale “Il Giornale” possa appartenere alle teorie controverse, che forse a mia opinione si avvicinano maggiormente alla realtà dei fatti, questo lo si può dire apertamente. Anche questa volta qualcuno mi darà del complottista ma fidarsi è bene e non fidarsi è meglio recita un vecchio adagio ed io ne tengo sempre fede. Detto questo esporremo le opinioni di un medico russo che sosterrebbe da quanto riportato da Il Giornale che il Covid-19 altro non sarebbe che una prova di guerra biologica. In questo caso chi parla non è un complottista

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ma un uomo di scienza uno dei più illustri e stimati medici della patria di Putin il Prof. Leonid Roshal che oltretutto è anche Presidente dell’ Istituto di ricerca di chirurgia pediatrica. Il luminare sarebbe stato anche intervistato dalla celebre rivista Forbes. In questo frangente il medico avrebbe esposto questa idea magari per alcuni “balzana” ma che si starebbe facendo strada con il passare del tempo: – “Quando analizzo la situazione attuale, capisco che si tratta di una prova per la guerra biologica”, ha spiegato. “Non sto dicendo che questo virus sia stato creato dall’uomo – ha sottolineato – ma questo è un test della forza del sistema sanitario, inclusa la difesa biologica del Paese” . A conferma di questa tesi un po’ controversa dalle versioni ufficiali in merito alla comparsa della pandemia Roshal avrebbe confidato a Forbes che in Unione Sovietica “il sistema di difesa biologica era di alto livello ed i cinesi lo hanno copiato per costruire il loro”. Stando alle opinioni dell’ esperto russo con l’arrivo dell’ emergenza sanitaria sarebbe stato chiarito un grande enigma, ovvero il fatto che il mondo non sarebbe stato pronto per una pandemia ma nemmeno per una semplice epidemia dato che da quanto affermato dal medico i vari paesi colpiti dal virus, avrebbero sofferto la mancanza di mezzi di protezione come le mascherine, ma non solamente, anche le tute protettive che sarebbero state molto utili al culmine della pandemia nei paesi più colpiti. Il medico ricorda come i dottori durante il secondo conflitto mondiale curarono i pazienti senza un adeguato equipaggiamento protettivo. Stando alle parole del Professore la risposta alla pandemia da parte della propria patria sarebbe stata positiva. Positive anche le decisioni prese dai vertici russi sul modo di affrontare la pandemia e sulla velocità di attuazione. Ricordiamo la Russia uno dei paesi più colpiti al mondo dal Covid assieme a Usa, Brasile ed India. Il Professore (che per precauzione usa la mascherina) affermerebbe essere però contrario l’isteria da contagio : – “Ci sono rischi dappertutto e questo deve essere ricordato. Uno deve vivere in pace. Sono contro l’isteria. L’umanità non morirà per via del coronavirus. Ha sofferto di vaiolo, colera, peste e molte altre malattie”. Per quanto riguarda la risposta

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italiana alla pandemia secondo il medico russo l’Italia non rappresenterebbe un modello stando al tasso di mortalità. Al contrario i cinesi come pure i tedeschi avrebbero lavorato piuttosto bene. Gli italiani sostiene il Professore si sarebbero rivelati i meno adatti ad una situazione pandemica. Proprio in questo periodo(riporta il NY Times) Mosca starebbe facendo di tutto per arrivare al vaccino, per lanciare quindi una campagna vaccinale nazionale in ottobre, ma con un vaccino che non avrebbe ancora completato gli studi clinici. Questo fattore spiega il Professore sarebbe da un lato piuttosto preoccupante a livello internazionale, tuttavia il Ministro della salute russo avrebbe dichiarato che il piano vaccinale inizierebbe con il sottoporre inizialmente al vaccino insegnanti ed operatori sanitari. La Russia, affermerebbe Kirill Dmitriev (un alto funzionario del Russia Direct Investment Fund, un investitore controllato dal governo) comunque sia pare inizierà i test di fase terza sul vaccino ad inizio Agosto . Uno studio a fase terza sarebbe il solo sistema per comprovare l’efficacia di un farmaco vaccinale. Usa, Uk e Canada avrebbero lanciato accuse vesso Hakers russi per aver tentato di sottrarre preziose informazioni in merito ai propri vaccini ma i funzionari di Mosca avrebbero rispedito al mittente le accuse di hakeraggio spiegando che il progetto russo sarebbe basato su una sperimentazione portata avanti da anni dai propri preparati ricercatori nel contrasto con Ebola. Un’ intervista davvero interessante da parte del Professore russo quella pubblicata su Forbes, un’ intervista che lascerebbe presagire che le tanto derise teorie “complottistiche” con il tempo starebbero prendendo piede, portando magari a vedere una potenziale verità da una differente angolazione di quella proposta dai media mainstream. Se questa notizia un domani si rivelasse veritiera porterebbe con se anche altre potenziali verità, quelle verità che l’informazione tradizionale non vuole divulgare ma che si fanno spazio nei “salotti” frequentati da coloro che sono avvezzi a pensare ed analizzare gli accadimenti quotidiani con un’ illuminazione alternativa.

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Goldfinger
Author: Goldfinger

Goldfinger è un giornalista specializzato in misteri, opinioni politiche, religione, etica e società ha uno stile talvolta piuttosto controverso nelle opinioni, diciamo che in genere è “ fuori dal coro”, fuori dagli schemi tradizionali

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