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Come certamente saprete (dato che ormai sono da mesi che se ne parla) i vaccini per avere un’ efficacia completa necessiterebbero di un richiamo ovvero di una seconda dose di vaccino che in genere dovrebbe avvenire circa un mese dopo la prima vaccinazione. Una novità sarebbe stata pensate dagli addetti ai lavori che legiferano in questo campo dal Ministero della Salute. Una novità sarebbe la possibilità di una dose unica di vaccini anti Covid per quei cittadini che avessero contratto precedentemente l’infezione e quindi fossero in possesso degli anticorpi naturali. In pratica questi soggetti potrebbero vedersi iniettare solamente la prima dose di vaccino evitando pertanto il richiamo.

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(da Il Giornale): l’indicazione sarebbe contenuta in una nuova circolare firmata dal Direttore della Prevenzione del dicastero Giovanni rezza, ed in questa direzione di erano già espressi sia il Consiglio superiore di sanità sia l’Agenzia italiana del farmaco.

La motivazione di tale indicazione sarebbe per il fatto che i soggetti che fossero stati infettati in passato, avrebbero ottenuto già gli anticorpi sviluppati in forma naturale e quindi essendo guariti potrebbero avere sviluppato anche una certa naturale immunità. Questa sarebbe stata la decisione che avrebbe propeso al fatto di poter offrire una dose unica di vaccino destinato alle persone che nei mesi passati avessero contratto l’infezione da Covid. La dose unica potrà essere la soluzione vaccinale per coloro che fossero stati attaccati dalla forma virale ma anche agli asintomatici (portatori sani) per intenderci.

(Il Giornale): “è possibile considerare la somministrazione di un’unica dose di vaccino” anti-Covid-19 nei soggetti con “pregressa infezione da SARS-CoV-2 (decorsa in maniera sintomatica o asintomatica)”, “purché la vaccinazione venga eseguita ad almeno 3 mesi di distanza dalla documentata infezione e preferibilmente entro i 6 mesi dalla stessa”. La possibilità di un’unica dose non vale, però, per i soggetti con particolari problemi di salute: “Ciò non è da intendersi applicabile – precisa infatti il ministero – ai soggetti che presentino condizioni di immunodeficienza, primitiva o secondaria a trattamenti farmacologici”. In questi soggetti, non essendo prevedibile la protezione immunologica conferita dall’infezione da SARS-CoV-2 e la durata della stessa, si raccomanda dunque di proseguire con la schedula vaccinale proposta, ovvero la doppia dose per i tre vaccini a oggi disponibili. Le raccomandazioni della nuova circolare sono tuttavia modificabili ed il ministero sottolinea che “potrebbero essere oggetto di rivisitazione qualora dovessero emergere e diffondersi varianti di SARS-CoV-2 connotate da un particolare rischio di reinfezione”.

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Arrivati a questo punto cercheremo di capire come starebbe proseguendo la pandemia in Italia nelle ultime ore. Nelle ultime 24 ore sarebbero stati effettuati 20.884 tamponi che porterebbero alla luce un numero di contagiati da Covid di 2.976.274 soggetti. Nella giornata di ieri, martedì 03 marzo, i positivi sarebbero stati 17.083 con un incremento della vittime dei contagi di 347 unità. Da quando sarebbe apparsa la pandemia con la propria virulenza l’Italia avrebbe visto 98.635 persone decedute. Stando al Ministero della Salute ad oggi sempre a livello italiano 437.421 cittadini sarebbero positivi al Covid, un dato a voler vedere, in aumento rispetto alla giornata di ieri. I guariti ed i dimessi dall’inizio emergenza si attesterebbero a 2.440.218 soggetti In questo caso saremmo di fronte ad un visibile incremento quindi di 14.068 cittadini nelle ultime ventiquattro ore. In queste ultime ore sarebbero stati portati a termine 358.884 tamponi sia di tipo molecolare che antigenico. Nella giornata di ieri stando ai dati del Ministero della Salute i contagiati sarebbero stati 335.983. Questi dati porterebbero alla conclusione che la pandemia non sarebbe ancora finita ma anzi sarebbe serpeggiante fra la popolazione italiana con un tasso di positività ad oggi del +5,8% quindi in aumento considerando i dati di martedì che si sarebbero attestati al + 5,1%. In questo caso avremmo per differenza quindi un aumento del + 0.7% in una giornata. Per quanto riguarda Brescia ora in zona arancione rinforzato i casi di contagio sarebbero in aumento. In Lombardia sarebbero stati registrati 4590 casi. Milano sarebbe a quota 1026 casi, Monza avrebbe visto 356 contagi, Como 295, Varese 296, Bergamo 249, Pavia 278, Mantova 217, Lecco 83, Cremona 165, Sondrio 83, 63 casi a Lodi e per ultimo Lecco con 139 casi di Covid.

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Goldfinger
Author: Goldfinger

Goldfinger è un giornalista specializzato in misteri, opinioni politiche, religione, etica e società ha uno stile talvolta piuttosto controverso nelle opinioni, diciamo che in genere è “ fuori dal coro”, fuori dagli schemi tradizionali

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