specchietto pubblicato da quifinanza.it
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Come era previsto assistiamo oggi ad un ritorno della pandemia, il Covid non demorde quindi il Governo è stato costretto a ritornare ad imporre delle regole ma questa volta perfezionate. La nazione sarebbe stata divisa in tre zone a seconda della gravità dei contagi. In questo caso l’Italia sarebbe stata divisa in zone gialle, zone arancioni e zone rosse, in ordine di gravità. Leggendo questo articolo cercheremo di capire con assoluta calma, le differenze e gli obblighi che i cittadini dovranno rispettare per far fronte all’emergenza secondo la propria zona. Nello specchietto sotto riportato pubblicato da “quifinanza.it” troverete il dettaglio delle attività chiuse o aperte zona per zona. Offriremo anche la possibilità di scaricare il nuovo modulo per gli spostamenti cliccando sul link riportato in seguito.

Zone rosse: in queste zone sono comprese le regioni “messe peggio” a livello numerico di contagi. Appartengono alle zone rosse Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta.  Le misure decise dal dpcm per il momento saranno in vigore fino al 3 dicembre sempre che non ci siano futuri ripensamenti. Durante la giornata non ci esistono limitazioni nel movimento se non dalle ore 22 quando scatta scatta il coprifuoco, tuttavia sarà possibile uscire anche dopo la “linea rossa delle 22” ma solo per comprovate esigenze lavorative, emergenziali o di salute come recarsi in farmacia, uscire per turni di lavoro, recarsi al pronto soccorso e via dicendo. Attenzione: in questo caso si tornerà all’autocertificazione che dovrà essere reale dato che gli enti preposti potranno accertarsi della veridicità di quanto dichiarato. Il modulo è analogo a quello di un tempo, necessario dichiarare i motivi dello spostamento ed in caso di controllo consegnarlo alle autorità. Nel caso di un’ urgenza non è necessario indicare il nominativo della persona dalla quale ci si reca, in questo caso vale le privacy. Per i degustatori di aperitivo attenzione, al Bar è possibile andare ma fino alle 18   come pure al ristorante. Nelle ore successive è sempre possibile farsi portare il cibo a casa dal ristoratore ma nella modalità da asporto  fino alle ore 22 tuttavia il cibo deve essere consumato a casa propria. Per quanto riguarda i musei saranno chiusi come pure cinema e teatri. Per le gite ai centri commerciali saranno possibili ma solo da lunedì a venerdì. Il fine settimana saranno chiusi.

specchietto pubblicato da quifinanza.it

Zone arancioni: Anche per queste regini al momento le restrizioni dovrebbero durare 15 giorni. In questo caso non si potrà uscire dalla propria regione ma solamente spostare per comprovate esigenze lavorative, emergenziali o di salute ma sempre previo autocertificazione veritiera da portare con se per eventuali controlli delle forze dell’ordine. Anche in questo caso se ci si reca da una persona non è necessario inserire il nome per una questione di privacy.
Se per andare in una Regione in fascia gialla devo attraversare una Regione è possibile farlo ma solamente come transito. (Da il Corriere della sera): il transito sui territori è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti”. I residenti nelle zone arancioni non potranno uscire dal loro comune sia con mezzi privati che pubblici a meno che non si debba uscire dal territorio per comprovate esigenze lavorative, di studio o di salute.
Sono consentiti gli spostamenti necessari per lo svolgimento delle lezioni scolastiche ma anche accompagnare i figli a scuola. Consentito il rientro nel proprio territorio se si fosse in una zona arancione al momento della restrizione per recarsi al proprio indirizzo di residenza.
Per i frequentatori di bar e ristoranti non sarà possibile frequentarli in quanto ristoranti, bar, pub, gelaterie e pasticcerie saranno chiuse escluso mense e catering continuativi. Tuttavia è possibile l’ordinazione di cibo a domicilio. Fino alle 22 anche in queste zone sarà possibile acquistare cibo da asporto ma da consumare a casa propria. Tuttavia resteranno aperti gli esercizi di somministrazione bevande, alimenti presso gli autogrill autostradali, negli ospedali, aeroporti ma con obbligo di distanziamento sociale di minimo un metro. Sarà possibile fare movimento all’aperto all’interno del proprio comune. Palestre e centri sportivi saranno chiusiNUO.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Scarica quì il nuovo modulo per gli spostamenti, clicca sul questo link, scaricalo e stampalo:  https://www.interno.gov.it/sites/default/files/2020-10/modello_autodichiarazione_editabile_ottobre_2020.pdf

Zone gialle: misure restrittive previste per ora fino al 3 dicembre
In questa zona è possibile spostarsi ma mantenendo fede al coprifuoco delle 22 a meno che non ci siano comprovate esigenze lavorative, di salute o di emergenza che obbligano l’uscita. Anche in questo caso è necessario compilare autocertificazione. Nel caso di urgenza non sarà necessario data la privacy inserire il nome della persona da cui ci si reca.

Ristoranti e bar saranno frequentabili fino alle 18, dopo tale orario prenotazione del cibo con consegna a domicilio fino alle 22 ma il consumo deve avvenire a casa propria.
Musei, cinema e teatri resteranno chiusi come pure le mostre.
I centri commerciali resteranno aperti fino al Venerdì e chiusi il WE e festivi.

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Nicola Migliorini
Author: Nicola Migliorini

Nicola Migliorini è Direttore Responsabile del media www.mondooggi.com, blogger, giornalista generalista con incarico a 360 gradi.

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