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Il cibo è “uno dei pochi piaceri della vita” recita un antico adagio italiano…..

Per essere uno dei pochi piaceri della vita, il cibo deve necessariamente essere  cucinato secondo i canoni tradizionali, una tradizione che noi italiani ci rimandiamo di generazione in generazione sin dalla notte dei tempi. Un modo di fare cucina in genere molto affascinante, un’amalgama di sapori e di profumi che devono essere ricordati. Oggi vi regaleremo un articolo tutto italiano nel quale la pizza è protagonista, dopotutto si tratta di una pietanza assolutamente mediterranea, uncibo semplice ma salutare che si presta molto bene ad essere consumato nelle fresche serate estive, magari all’ aperto, con gli amici, godendosi la frescura serale gustandosi una buona pizza. Tuttavia esistono varie tipologie di pizza, come tutti i piatti c’è pizza e pizza. Talvolta avremo notato che certe pizze contribuiscono a farci alzare di notte per bere. Questo non è che un buon segno per il fatto che la pizza che abbiamo mangiato, pur se gustosa, in questo caso potrebbe non essere stata realizzata a dovere. Probabilmente il problema è un fatto di lievitazione non proprio ben

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fatto oppure di quantità di sale utilizzata per il condimento. Comunque sia proprio la Pizza oggi risulterebbe essere una pietanza ormai molto “gettonata”, onnipresente sulle tavole di parecchi ristoranti italiani, proprio per il fatto che questo particolare alimento sia assolutamente gustoso. Un secondo vantaggio della pizza è il prezzo generalmente abbordabile, in particolar modo se acquistata presso le tante pizzerie da asporto che ormai fanno la “parte del leone”. Per la pizza in questi giorni sarebbe nato una sorta di vademecum in grado di poter orientare gli amanti della pizza italiana nella scelta di una pizza ben cucinata. Fra i simboli del made in Italy la Pizza è la protagonista assoluta ed a proporre alcuni preziosi consigli è welovelievito.it, un portale promosso dal Gruppo Lievito da zuccheri Assitol, Associazione dell’Industria Olearia Italiana. Da quanto spiegato sul portale dovrebbe essere sufficiente valutare una pizza non solamente dal colpo d’occhio ma per alcuni particolari, che permetterebbero di capire se fossimo di fronte ad una pizza cucinata a dovere, pertanto una pizza che possa essere digeribile. Come primo requisito stando alle indicazioni del portale una Pizza degna di tale nome deve avere una forma rotondeggiante, deve essere bella d’aspetto. Un secondo requisito la consistenza. In questo caso la nostra Pizza dovrà essere ben cotta. Per questo dobbiamo fare molta attenzione al fatto che non si presenti umida all’ interno. Se così fosse sarebbe un chiaro segnale di una Pizza cotta male. Altro requisito importante il fatto che una Pizza ben fatta debba sciogliersi in bocca o per spiegarci meglio deve essere

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facile da mangiare. Al taglio la pietanza non deve risultare gommosa oppure pesante. Un fattore molto importante sono eventuali bolle presenti sulla pizza. In questo caso proprio le “bolle” o “alveoli” sarebbero quel segnale in grado di dire se la pizza fosse ben lievitata oppure no. In una pizza fatta a regola d’arte gli alveoli, se presenti, dovranno essere di forma ben rotondeggiante ma non dovranno presentarsi in grande quantità. La lievitazione della pasta (prima di infornare una pizza) è molto importante venga eseguita a regola d’arte. Se così fosse la nostra pizza sarà digeribile e leggera. Una nota di riguardo va al condimento ed alla dose di sale. Una dose di sale eccessiva potrebbe essere in grado di provocare molta sete, ritenzione idrica e possibili gonfiori addominali. Non si direbbe ma anche un piatto semplice come la tradizionale pizza italiana possiede le proprie precise regole dettate dalla tradizione, che permettono di poter offrire una pietanza di qualità, una pietanza in genere fresca e salutare. Tuttavia questi particolari positivi dipendono da molti fattori ma in primo luogo dalla bravura e dalla pratica del pizzaiolo. Pur se una pietanza semplice e tradizionale, la pizza non è affatto un cibo facile da cucinare. Per una buona pizza si necessita di lavoro, tempo di preparazione, cultura, tradizione e molta, molta pratica. Solamente in questo modo gli addetti alla ristorazione saranno in grado di offrire pizze davvero ben fatte. Dopotutto così dev’essere, dato che il cibo in Italia non è solamente una necessità ma deve essere anche un piacere. La tradizione italiana è stata nei secoli molto abile nel tramutare la necessità in virtù, ovvero trasformare una necessità come il cibo in un vero e proprio momento ludico, piacevole, conviviale, magari con la presenza di un bicchiere di buon vino o nel caso della pizza di una buona birra italiana artigianale a temperatura fresca. Perchè birra italiana? per il semplice fatto che proprio questa nazione da sempre famosa per il buon vino, sarebbe divenuta nel tempo rinomata anche per la varietà di birre artigianali davvero eccellenti.

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Maira Alcantara
Author: Maira Alcantara

free lance generalista, incaricata anche per articoli speciali relativi a settore sport ed automobilismo storico e moderno

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