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Mariuccia Mauri nasce a Barzio, in Valsassina, Provincia di Lecco, il 16 agosto del 1935. Dal 1974 vive ad Olgiate Comasco insieme all’amore della sua vita, Franco Malinverno, artista del vetro. Negli anni Cinquanta vive un fervente periodo di formazione – Scuole Medie ed Istituto Magistrale – presso le suore di Maria Ausiliatrice a Lecco, in Via Sassi, n. 9. Sono anni intensi, in cui condivide la passione della poesia e della letteratura con sublimi compagne, come Giuliana Ramponi (1940-1954), morta appena a 14 anni. Dopo un’esperienza vocazionale, vissuta presso le suore Serve di Gesù Cristo ad Agrate Brianza, si ritira a Barzio, presso la sua amata Grigna. Tra le sue prime esperienze vi è quella dell’insegnamento presso l’Istituto Climatico per l’Infanzia, in Valsassina, per i bambini, figli di tubercolotici. Indi lavora per tanti anni in Comune, fino agli anni Settanta, quando si trasferisce appunto ad Olgiate. Molti suoi componimenti sono stati pubblicati a suo tempo sia dal periodico “Primavera”, diretto dalle suore lecchesi, che da “Il Dialogo” di Olgiate.

“Ponti intrecciati” riprende la pia pratica di pregare l’uno per l’altro, inarcando così un ponte tra le persone. È una raccolta di poesie risalenti maggiormente agli anni 1954-1958, in cui Mariuccia Mauri vive, presso le Suore di Maria Ausiliatrice di Lecco, il percorso formativo. Mariuccia ci lascia una testimonianza autentica di una poetica del “vissuto”, che con genuinità e spontaneità riporta tratti di vita quotidiana. Rammenta i familiari, le amiche, il paese natio. La sua è una poesia spontanea, è la pura voce del cuore, la quale si iscrive in un contorno di realismo cristiano che riprende venature paniche e naturalistiche. Molte poesie furono riportate a suo tempo dai periodici locali. Ha ricevuto molti premi e riconoscimenti – insieme alla sua amica del cuore Giuliana Ramponi (1940-1954), di cui c’è una raccolta di racconti, dal titolo “Giuliana”, fatta redigere dai suoi genitori in occasione della sua scomparsa – tra cui il premio “Lourdes” nel 1958. Col ricavato di questo faceva un viaggio, appunto a Lourdes, il cui ricordo trasalisce tra le sue liriche sentite ed appassionate.

 

La Casa Editrice Cavinato Editore International presenta oggi un libro della scrittrice Maria Mauri che parla di cose cui non siamo più abituati a sentire, pratiche ormai nel dimenticatoio come la pratica della preghiera, di creare quindi con la preghiera, ponti fra noi ed il Creatore ma non solamente anche ponti fra le persone. Ecco un libro che consiglierei in un periodo davvero particolare nel quale la preghiera ma anche la fede, quindi in questo caso anche i ponti fra persone si starebbero rapidamente perdendo.

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Nicola Migliorini
Author: Nicola Migliorini

Nicola Migliorini è Direttore Responsabile del media www.mondooggi.com, blogger, giornalista generalista con incarico a 360 gradi.

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