Foto di Julia Casado da Pixabay
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Ormai è superfluo parlare ancora di come si è comportata l’Europa nei confronti dei propri stati membri di seconda categoria come gli stati che si trovano al sud dell’ipocrita continente. Parlare di questa pseudo UE è perfettamente inutile, dato che ne abbiamo già parlato in articoli precedenti e non solo noi abbiamo espresso il nostro disappunto ma anche la stampa nazionale ha spesso bacchettato gli egoismi europei tuttavia ormai sappiamo come vanno le cose con la UE pertanto agiremo spero di conseguenza al termine di questa avventura davvero deplorevole. Comunque sia non sono solamente

Foto di Julia Casado da Pixabay

io il deluso ma in questo caso da quanto riporta questa notizia ANSA anche un sindaco piemontese che si sarebbe saggiamente apprestato ad ammainare la bandiera della finta Europa dei popoli. Alle 12 riporta l’ANSA proprio oggi si sarebbe tenuto in tutta la nazione un minuto di commovente silenzio come simbolo di vicinanza verso i famigliari e di cordoglio verso le comunità più colpite dalla disgrazia di questo virus. Oggi si può dire che una nazione, in questo caso l’Italia, già economicamente ferma si sarebbe fermata del tutto per un minuto di doveroso rispetto e vicinanza verso i concittadini più sfortunati colpiti dal virus mentre le bandiere sugli edifici pubblici sono state posizionate a mezz’asta. I vari sindaci italiani indossando la fascia tricolore si sono presentati davanti ai propri comuni in silenzio e con le bandiere esposte ripeto a mezz’asta, in segno di lutto e di vicinanza a tutta la comunità italiana che in questo momento sta combattendo una feroce lotta che sembra essere senza fine pagandone talvolta con la vita di tanti

Foto di S. Hermann & F. Richter da Pixabay

guerrieri i vari medici e paramedici nazionali. Uno dei primi a posizionare la bandiera in segno di lutto è stato il Quirinale dove i Corazzieri si sarebbero affrettati a portare a mezz’asta le bandiere. Anche lo stato Vaticano avrebbe partecipato alla commovente breve manifestazione. Fra i sindaci che hanno aderito al minuto di silenzioci sarebbe stato anche il primo cittadino di Limone Piemonte Massimo Riberi il quale avrebbe posizionato la bandiera italiana a mezz’asta contemporaneamente ammainato quella europea ammainandola completamente. Il sindaco del paese montano spiega di non essere antieuropeista ma di non condividere assolutamente le decisioni e le iniziative che la UE non avrebbe voluto prendere per aiutare i propri paesi membri colpiti dal virus. Il Sindaco sostiene che la gestione di questa grave emergenza non possa essere demandata ai singoli stati, affermando che in situazioni di tali gravità i vari paesi non andrebbero mai lasciati soli e dicendo che darà ordine di ammainare di nuovo la bandiera europea qualora ci saranno risposte chiare dalla UE: uniti ce la faremo ribadisce il sindaco. Il minuto di silenzio è stato davvero un momento di grande commozione, in quel minuto

Foto di Myriam Zilles da Pixabay

la mente è andata altrove ed ha ricordato i numerosi morti di questa guerra dichiarata da un nemico subdolo ed invisibile, una guerra nella quale i morti non hanno potuto avere neppure un funerale degno e sono stati costretti ad andarsene per il viaggio senza ritorno soli, senza neppure il conforto dei famigliari, senza neppure salutarli. A proporre il minuto di silenzio sarebbe stato il Presidente della Provincia di Bergamo nonché Sindaco di Calcinate Gianfranco Gaforelli, Primo Cittadino di una delle zone italiane più martoriate dal Coronavirus. In seguito alla richiesta del Sindaco di Calcinate il Presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) Antonio de Caro avrebbe fatto propria la proposta e comunicato con i vari colleghi italiani per chiedere una condivisione dell’iniziativa.

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Nicola Migliorini
Author: Nicola Migliorini

Nicola Migliorini è Direttore Responsabile del media www.mondooggi.com, blogger, giornalista generalista con incarico a 360 gradi.

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