Sport e Automobilismo

LA 1000MIGLIA: DALLA VELOCITA’ ALLA REGOLARITA’ di Cristian Cirelli

LA STORIA DELLE 1000MIGLIA LA GARA PIU AFFASCINANTE DEL MONDO

27 Maggio 2023

224

ARTICOLO OFFERTO DA AGENZIA DEL GARDA MONTICHIARI BRESCIA

TEL 030.9960695

Essendo ormai prossima alla partenza la 1000Miglia merita un breve escursus, una passeggiata dalle origini sino ai nostri tempi. Noi siamo bresciani e quindi conosciamo bene la 1000Miglia o almeno dovremmo conoscerla. Credo tuttavia che molti italiani possano anche non conoscerne appieno la storia. Per questo con questo articolo cercheremo di spiegare brevemente un po’ di storia della “Corsa più bella del mondo”. La 1000Miglia nascerà per una sorta di simpatica ripicca. Avendo sottratto a Brescia il Gran Premio d’Italia dato che il proprio creatore si trasferì da Brescia a Milano portando con se la propria creatura che con il tempo muterà nel Circuito di F1 di Monza, i Bresciani per nulla soddisfatti si “legheranno al dito” lo sgarro. Da questa simpatica tenzone nascerà nel lontano 1927 una vera e propria leggenda dell’automobilismo: la 1000Miglia che diverrà una vera e propria icona dell’autombilismo bresciano w e poi mondiale. I quattro amici che seduti ad un bar milanese diverranno i creatori di una leggenda vivente sono i cosiddetti “quattro moschettieri”.

Quattro bresciani appassionati di automobilismo cui Giovanni Canestrini, Franco Mazzotti, Aymo Maggi e Renzo Castagneto. A questi quattro personaggi bresciani doc, dobbiamo il fatto che ancora oggi possiamo vivere la maggior leggenda dell’automobilismo italiano. LA 1000Miglia fu una bella fiaba iniziata nel 1926 e cresciuta nel tempo fino ad arrivare al proprio debutto l’anno siccessivo. Grazie ai propri fondatori, i “quattro moschettieri” nel 1927 inizierà una gara davvero leggendaria alla quale parteciperanno i più grandi piloti automobilistici. Icone come Minoia, Nuvolari, Ascari, Taruffi e De Portago si avventureranno per le strade pubbliche italiane a gran velocità decisi a vincere l’edizione della 1000Miglia di quell’anno. Da fine anni 20 Renzo Castagneto dal proprio ruolo di Direttore dell’ Automobil Club di Brescia, tirerà la file di una competizione che col tempo diverrà un’ evento gigantesco. Una gara dalle dimensioni eccezonali lunga 1000 Miglia ovvero per intenderci 1600 KM da consumarsi in quegli anni a gran velocità in un solo giorno. Giorno e notte i maggiori piloti del mondo gareggeranno per potersi aggiudicare l’ edizione della 1000Miglia entrando nel palmarès dei più prestigiosi driver internazionali. Anche le case automobilistiche più blasonate di tutti i tempi inizieranno ad interessarsi alla 1000Miglia. Scuderie come Alfa Romeo, Ferrari, Mercedes, Bugatti, Ermini, Maserati ed altri marchi di automobili da corsa, assumeranno i migliori piloti per poter posizionarsi sul podio della 1000Miglia. Col tempo la gara crescerà in prestigio ed in organizzazione per divenire la 1000Miglia che oggi ben conosciamo. L’apporto che Castagneto darà alla gara non sarà cosa da poco conto. Lui sapeva molto bene come accontentare il pubblico che è la vera anima della 1000Miglia. Dopotutto questa gara diverrà una vera e propria icona dell’automobilismo grazie anche al gradimento del pubblico ed all’interesse dei media. Cestagneto non finirà con la 1000Miglia. Le proprie doti nella conduzione della gara faranno in modo che Castagneto venga chiamato a prendere il timone di altre grandi gare come la siciliana Targa Florio, il Gran Premio d’Italia, il Giro d’Italia ciclistico e persino la Tripoli-Tobruk. La 1000Miglia tuttavia rimarrà il proprio fiore all’occhiello.

Il peso organizzativo ed autorevole di Renzo Castagneto riuscì a fare in modo che Brescia potesse iniziare a proporre anche manifestazioni collaterali a sostegno della corsa. Nasceranno quindi gli arredi classici della 1000Miglia come la famosa freccia rossa che decorerà striscioni, fiaccole, luminarie e bandiere. Piazza Vittoria ne saprà qualcosa dato che ospiterà ombrelloni e transenne lignee che riusciranno a far si che la famosa piazza bresciana della puzonatura possa divenire la più fotografata d’Italia, legando indelebilmente la propria immagine alla 1000Miglia. Quella di Castagneto fu una grandiosa operazione di marketing che catapiulterà Brescia nel mondo dell’ automobilismo internazionale. Altoprlanti in posizioni strategiche riusciranno a far vivere la 1000Miglia anche alle persone più distanti dal cuore della gara diffondendo la cronaca aiutate da appositi tabelloni che le esponevano su Corso Zanardelli. Gli anni a venire saranno testimoni della creazione di francobolli, cortei di ragazzi, medaglie, fino nulla di meno che la 1000Miglia per piccioni viaggiatori e più recentemente anche carte di credito prepagate con il marchio della Freccia Rossa. A quei tempi il grande impegno nel marketing e nella pubblicità che Castagneto riusciva ad imprimere riuscirà a far divenire Brescia la capitale dell’automobilismo per una settimana all’anno. Il cuore della 1000Miglia resterà anche in seguito come da tradizione, Piazza Vittoria, che ancor’oggi come ieri ospita la “punzonatura”. Tuttavia in un certo periodo di ristrutturazione della celebre piazza nel 1929 la punzonatura ebbe luogo nel comprensorio della Birreria Wuhrer non distante dal punto della partenza Viale Venezia. Nel 1931 la necessità di spazio sempre maggiore per l’arrivo sempre più numeroso di automobili e piloti, provenienti da mezzo mondo, la punzonatura venne spostata al Foro Boario. Tre anni dopo al termine della ristrutturazione dei Piazza Vittoria la punzonatura verrà definitivamente spostata nella celebre piazza che fu medievale e che diverrà in prefetto stile littorio. La celebre piazza Vittoria diverrà il luogo ideale per ospitare la gara. Zona ampia e centrale, modernità assoluta di quei tempi faranno di piazza Vittoria il cuore della punzonatura che diverrà ufficialmente la piazza principale per la 1000Miglia. Nel 1932 in occasione della visita del Duce a Brescia per l’inaugurazione ufficiale della piazza appena ricostruita con i moderni canoni dell’adilizia tipica del Duce Canestrini ce la metterò tutta per consolidare Brescia come capitale dei motori. Da quel momento la piazza diverrà una vera e propria vetrina di personaggi del jet set di allora, di passerelle per i divi di quei tempi che arriveranno in città, calamitati dall’ importanza della 1000Miglia che divenrrà ogni anno di più una gara di dimensioni intenazionali. Una spinta molto importante alla 1000Miglia verrà dal sindaco Bruno Boni che intuendo l’importanza della gara per la propria città, diverrà un grande sostenitore di Castagneto nell’organizzazione delle 1000Miglia di quegli anni da Primo cittadino. Castagneto sventolerà dalla pedana la classica bandiera a scacchi bianchi e neri dell’arrivo, il Sindaco Boni diventerà l’addetto alla partenza della 1000Miglia ma con la bandiera a scacchi dei colori bianchi ed azzurri della leonessa bresciana. Una coppiamolto affiatata non c’è che dire.

La 1000Miglia proseguirà in un crescendo continuo di fama fino ad arrivare al tragico incidente che tutti conosciamo in quel fatidico 1957, l’anno che con la vittoria di Piero Taruffi diverrà l’anno della fine della 1000Miglia di velocità. La gara verrà ripresa nel più recente 1977 ma muterà il proprio status in gara di regolarità, più tranquilla, meno adrenalinica e maggiormente sicura. La 1000Miglia muterà da gara di velocità a gara di estrema precisione. Spero avrete notato i numeri degli anni. La gara nacque nel 1927, terminerà nel 1957 e riprenderà nel 1977. Un caso? Chi lo sa. Il 7 numero perfetto resta un marchio misterioso nella storia della 1000Miglia. Col tempo i giorni di gara diverranno da uno a tre, poi quattro per arrivare al 2023 in cui i giorni di gara saranno cinque per rendere omaggio a Brescia e Bergamo che quest’anno sono ricunosciute città della cultura. Non si sa cosa ci riserverà il futuro, se la 1000Miglia rimarrà di cinque giorni o tornerà a quattro. Quello che è certo è il fatto che la grande bellezza della gara sarà sempre in grado di superare la stanchezza dei partecipanti che nonostante le miglia non siano più 1000 o 1600 Km ma quest’anno nientemeno che 2000, saranno certamente 2000 Km di grande passione e grande divertimento. Restate quindi in dolce attesa per il grande momento, il 13 giugno in cui inizierà un grande evento: La corsa più bella del mondo.

TEL 030.9960695

Author: ospite ospite

RELATED ARTICLES

ADRENALINA PURA: CHRISTIAN PESCATORI

ALFINSO FACCHINI VINCE LA TRIPLETTA ALLA SORRENTO ROADS

AUTOMOBILI PROTAGONISTE A VICENZA