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ARTICOLO OFFERTO DA EUROIMPIANTI COMEZZANO CIZZAGO BRESCIA

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Conto alla rovescia per la Franciacorta Historic una delle belle ed impegnative gare di regolarità che si disputano sul territorio bresciano, famoso per la bellezza delle gare automobilistiche realizzate ed ormai divenute anche a livello internazionale. In questo caso si tratta di una regolarità molto interessante per i Top driver, per molteplici ragioni. Quest’anno dal sette all’ otto aprile avrà luogo l’edizione 2023 della Franciacorta Historic. L’evento si svolgerà in una zona meravigliosa, la Franciacorta, regno del celebre “bollicine” italiano. Arrivati a questo punto visto che la gara ormai è alle porte, riprenderemo i fatti più interessanti dell ‘edizione scorsa. Ricordiamo che la passata edizione ha visto un podio composto da un giovane equipaggio alla quinta affermazione personale. Ebbene l’equipaggio Bellini – Tiberti su Fiat 508C del 1937, battendo di solamente due centesimi di secondo un altro temibile equipaggio composto da Barcella- Ghidotti sempre su Fiat 508 C ma del 1938. Terza posizione sul podio completato da Aliverti – Valente su Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929.

Ancora una volta questi equipaggi composti da piloti e navigatori davvvero esperti nella disciplina della regolarità vincono la gara con autovetture anni 30. Una gara davvero impegnativa quella del 2022, che ha visto percorrere la Franciacorta, la zona del Lago d’Iseo e la Valtrompia da circa 130 equipaggi su 170 chilometri di gara disseminata di prove speciali. la gara ha avuto numerosi apprezzamenti da parte dei partecipanti sia per quanto concerne l’ organizzazione che per le numerose prove tecniche e cronometrate predisposte con grande esperienza nell’ambito della regolarità, dal campione Andrea Vesco, una vera e propria firma in questa disciplina che necessita di precisione assoluta. I tempi studiati per l’ edizione 2022 sono stati calibrati alla perfezione per permettere ad autovetture di ogni epoca di poter gareggiare serenamente e con assoluta equità. Il 2022 ha visto in gara 38 equipaggi su vetture anteguerra, alcune di esse addirittura anni 20. Tanti sono stati i marchi leggendari che hanno partecipato alla gara, come Alfa Romeo, l’inglese Aston Martin, Bmw, Bugatti, Fiat, Lancia e la bresciana OM in rigoroso ordine alfabetico. L’edizione 2022 prevedeva ben 17 prove cronometrate in pianura nei primi 12 chilometri per poi passare alle prove più impegnative nella zona di Sale Marasino, una zona ricca di salite e di discese quindi non certo facile. Alcune delle prove maggiormente ipegnative sono state proposte lungo la salita ripida di Colle san Zeno ad un’ altitudine di 1434 metri. Proprio in questo frangene la classifica iniziava a preder forma con Andrea Belometti che cedeva la prima posizione a Edoardo Bellini seguito da un Guido Barcella che incalzava scalando la classifica mentre l’equipaggio Turelli – Bertoli era appaiato davanti ad Aliverti. Giunti in prossimità della Val Trompia, dopo un tempo decisamente sereno, la gara ha visto un cambio meteo repentino con un cielo coperto che francamente non dava molta speranza di stabilità prima di giungere al Passo Maniva. Proprio in quella zona ha iniziato a spirare una certa aria fredda e vento a 1700 metri di altitudine. Una piccola bufera di neve ha ricevuto i partecipanti. La neve nel mese di aprile nonostante l’eltitudine non è una cosa poi tanto normale ma anche il tempo imprevedibile in montagna, è il bello di queste gare. In quel momento la classifica confermava la lotta fra i due equipaggi dominanti: Barcella e Bellini che riprendeva il comando della gara solo nelle ultime due prove del Maniva con 101 penalità contro le 105 del pilota bergamasco. Dopo la sosta per il pranzo i partecipanti sono tornati in gara in direzione Val Trompia mentre il tempo si è rasserenato accompagnando la gara senza imprevisti meteo. Purtroppo le 10 prove di Maermentino sono state annullate per problematiche tecniche di malfunzionamento delle appparecchiature di rilevazione quindi la gara a proseguito sul percorso. L’imprevisto ha provocato qualche problemino per il fatto che le prove avrebbero dovuto  decidere lo scontro in vetta deciso per un solo centesimo mutato in 2 per il coefficiente della vettura, a favora di Edoardo Bellini e Roberto Tiberti della scuderia Franciacorta Motori con Fiat 508 C del 1937. Queste Fiat 508 C degli anni 30 le abbiamo notate in diverse gare di regolarità del 2022 ma anche ques’anno. Devo ammettere che queste vetture sono riuscite sempre a dare filo da torcere a molti equipaggi, un po’ per il coefficiente decisamente buono, essendo vetture degli anni 30, ma anche per la maestria nella regolarità da parte dei propri piloti e navogatori. Le gare di regolarità del segmento storico ultimamente hanno attirato l’attenzione anche delle donne. Ricordo alcune 1000Miglia di parecchi anni fa quando stupiva il fatto che gareggiasse una pilota donna, fra l’altro se ben ricordo senza navigatore. Presente alla gara nel 2022 un equipaggio femminile composto da Federica Bignetti e Luisa Ciatti su MG TB del 1939 che ha preceduto sul podio  Cinelli – Stofler con Renault 5CV del 1957e Bottini – Boscardin su Porsche 911 T del 1966. SU 130 equipaggi partecipanti 125 sono stati verificati. Questo particolare unito all’organizzazione ineccepibile ed al gran numero di prove e di difficoltà, mette la Franciacorta Historic al secondo posto come importanza nell’ambito delle gare di regolarità nazionali con il maggior numero di equipaggi, subito dietro la Winter Marathon sempre organizzata da Vecars. La Winter Marathon merita comunque un accenno. Anche quest’ultima gara la Winter Marathon devo dire di essere davvero una “cronoscalata” di tutto rispetto. Molto lontano dall’essere una passerella per auto di una certa età, la Winter Marathon resta una gara di regolarità su un tracciato montano, piena di difficoltà. in effetti il percorso che si svolge nel mese più freddo dell’anno prevede ghiaccio, neve, corcuiti ghiacciati e l’ultima prova sul lago ghiacciato di Madonna di Campiglio, quella prova che purtroppo quest’anno ha dovuto essere tolta all’ultimo momento per oggettive ragioni di sicurezza. In effetti il ghiaccio del laghetto aveva subito alcuni danni qualche giorno prima e nonostante il clima a corca – 10, la prova sul lago ghiacciato avrebbe potuto arrecare gravi problematiche sia alle vetture che ai partecipanti. Molto difficoltosa ed affascinante la prova in notturna, sul circuito ghiacciato del Tonale, una prova piena di difficoltà sia per quanto riguarda il clima gelido che per la pista completamente ghiacciata. Credo che tenere i tempi su un circuito del genere non sia affatto cosa facile. Anche in questo caso si tratta di una vera e propria gara nella quale regna la competitività oltre che l’abilità nel condurre le proprie vetture nonostante il clima piuttosto estremo. Anche in questo caso si tratta di una gara molto amata dai Top Driver vinta nell’ edizione 2023 dall’equipaggio Barcella – Ghidotti sempre con le temibili e performanti FIAT 508 C del 1938. Winter Marathon, una grande gara nella quale dominano, ripeto la competitività e la maestria dei partecipanti. Anche in questo casi si tratta di una gara molto amata dai Top Driver, quei grandi piloti che corrono in modo particolare per vincere e per superare i propri limiti.

Le immagini contenute nell’articolo sono del fotografo Pierpaolo Romano.

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Nicola Migliorini
Author: Nicola Migliorini

Nicola Migliorini è Direttore Responsabile del media www.mondooggi.com, blogger, giornalista generalista con incarico a 360 gradi.

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