ESPERIMENTO ALPHA di Nicola Migliorini

Le domande: chi siamo? Da dove veniamo? Come tutto si è formato?Ormai fanno parte della storia umana. Credo che l’uomo mai si stancherà di inseguire questo mistero ormai consolidatosi nel tempo. La sete di sapere come tutto sarebbe avvenuto spinge la ricerca a livelli mai visti, davvero impensabili. Proprio in questi giorni, ci spiega questa importante news, sarebbe stata ottenuta dal CERN la misura più precisa in assoluto di antimateria, un grande risultato ottenuto dall’esperimento denominato Alpha, pubblicato sulla rivista Nature, un successo che potrebbe offrire la possibilità di ricostruire ciò che avrebbe permesso la formazione della materia in seguito al Big Bang. Praticamente questo processo avrebbe permesso alla materia di prevalere sull’antimateria (contrariamente l’unica realtà sarebbe stato il nulla). L’esperimento denominato Alpha è stato coordinato da Jeffrey Hangst ed il suo team di fisici. Agli albori della formazione della materia il neonato universo fu protagonista di uno scontro epico fra materia ed antimateria presenti in quantità più o meno equilibrate, in misura più o meno eguale ma la materia riuscì ad emergere ed avendo il sopravvento sull’antimateria permettendo quindi la creazione dello stesso universo compreso tutto quello che conosciamo, dalla terra alla vita su di essa, particolare che non si sarebbe mai potuto verificare se l’antimateria avesse prevalso, in questo caso neppure noi esisteremmo. Se la materia e l’antimateria entrassero in contatto si annullerebbero provocando un lampo energetico in un processo chiamato dai fisici annichilazione. Una domanda che i fisici del CERN si sono posti è che fine avrebbe fatto l’antimateria prodotta dal caos iniziale dato che ad oggi non si vedono derivati dell’antimateria come “antistelle, antigalassie” ma al contrario tutto ciò che è possibile notare nell’universo oggi è materia. Per dare una risposta alla domanda i fisici avrebbero imparato a costruire fabbriche di atomi di antimateria con lo scopo di studiarne le caratteristiche, riuscendo a rinchiudere in apposite “trappole magnetiche” gli atomi per poterli analizzare con particolari tecniche chiamate spettroscopiche con il risultato di aver ottenuto l’identikit più preciso in assoluto dell’antimateria, un traguardo inseguito da un trentennio. Capire il mistero dell’antimateria porterebbe una sorta di rivoluzione nel campo della ricerca e delle conoscenze della fisica anche perché l’uomo vive in un contesto di sola materia.
Le parole di Luca Venturelli dell’Università di Brescia e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare:

– “Questo splendido risultato è un’ulteriore conferma della teoria che spiega l’architettura del mondo intorno a noi, il cosiddetto Modello Standard”- “Stiamo imparando a conoscere l’antimateria come la materia. In meno di 30 anni – ha aggiunto – ci siamo quasi avvicinati alla precisione ottenuta nello studio della materia” – “rimane un mistero che fine abbia fatto l’antimateria nell’universo. Viviamo, infatti, in un mondo costituito di sola materia. Ad oggi non abbiamo ancora trovato sorgenti primordiali di antimateria, ma le stiamo cercando”- Lo sta facendo, per esempio, l’esperimento Ams (Alpha Magnetic Spectrometer), agganciato alla Stazione Spaziale Internazionale (Iss). “In teoria – ha concluso – non è escluso che in qualche parte dell’universo l’antimateria possa essersi addensata in antistelle o antigalassie”.

Un esperimento davvero importante che potrebbe aumentare la conoscenza relativamente all’antimateria ma quando l’antimateria sarà conosciuta in tutti i suoi dettagli come tutto quello che la riguarda? A mia modesta opinione spero che la sua conoscenza e la stessa antimateria non cadano mai nelle mani sbagliate dato che fra le proprietà dell’antimateria esiste appunto la possibilità di annullare tutto quanto sia il suo contrario ossia la materia quindi conoscendo l’animo umano non posso che immaginare fosche previsioni.

 

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