Foto di Наталья Коллегова da Pixabay
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Dalla notte dei tempi l’umanità è alle prese con le problematiche delle continue naturali modificazioni di un pianeta vivo come la Terra, il pianeta che ci ospite. Voi direte: un tempo quesate cose non esistevano…. Risposta errata. Le modificazioni climatiche sono sempre esistite. Guai alla vita sulla Terra se esse non esistessero. In questo caso la Terra sarebbe morta come una miriade di pianeti esistenti nella nostra galassia. Il fatto è che un tempo i cambiamenti climatici non interessavano molto a nessuno per il fatto che si era organizzati diversamente, oggi essi sono in gradi di creare una certa difficoltà alla nostra meticolosa organizzazione, un’organizzazione ormai quasi completamente artefatta che non vuole essere messa in difficoltà dai cambiamenti climatici. Diversamente sarebbe se il nostro sistema fosse basato su un sistema prettamente agricolo e la vita di oggi fosse come quella dei nostri nonni. Certamente i cambiamenti climatici non sembrerebbero così gravi, poi, l’esasperazione sui cambiamenti di clima oggi è anche a mia opinione dovuta ad un tentativo di cambiamento degli asset industriali ormai decotti o comunque saturi da iperproduzione. Comunque lo si voglia vedere i cambiamenti climatici sono sempre stato una cosa assolutamente normale. Ricordo che in epoca vichinga la Groenlandia ora ghiacciata era considerata da quei popoli nordici la “verde Groenlandia” e questo fattore la dice lunga in fatto di clima. Si sappia anche che oggi con l’ausilio di sofisticatissimi sistemi è possibile anche creare a tavolino repentini cambi di clima o mega uragani, potenti trombe d’aria e tant’altro. Non è fantascienza ma pura realtà nata come esperimento a scopo militare ma poi utilizzata a mia opinione anche per scopi differenti. Ora però parleremo dei nostri ghiacciai, quelli che sulle nostre alte montagne si starebbero sciogliendo anno dopo anno, aprendo le porte ai fantasmi della siccità. Uno di questi ghiacciai è il ghiacciaio della Valcamonica, il Presena. Proprio in questo periodo sono nate delle interessanti iniziative a protezione di questo importante ghiacciaio bresciano.

Il Presena? Ha bisogno anche di te

Con Glac-UP cittadini e imprese proteggono il ghiacciaio

Al via il progetto Glac-UP. Obiettivo: sostenere il ciclo di vita dei teli geotessili, alleati nella lotta allo scioglimento del Presena. L’applicazione di questi teli nei mesi estivi ha dimezzato il livello di scioglimento, preservando ogni anno uno spessore complessivo di circa tre metri di ghiaccio. L’impegno proseguirà con il riutilizzo dei teli una volta esaurito il loro potere riflettente.

Foto di ChiemSeherin da Pixabay

Gli sciatori potranno decidere se partecipare durante la fase di acquisto dello skipass.

Pontedilegno-Tonale (BS/TN), 2 dicembre 2021 – Un progetto per coinvolgere cittadini e imprese nel finanziamento necessario ad applicare teli geotessili sul ghiacciaio Presena. È l’obiettivo di Glac-UP S.r.l. Società Benefit, una startup costituita lo scorso agosto. È dal 2008 che il Consorzio Pontedilegno-Tonale cerca di contrastare lo scioglimento del Presena attraverso l’utilizzo dei teli geotessili, un mezzo estremamente valido quanto costoso. Dal 2008 al 2014 il progetto di copertura è stato supportato economicamente con il contributo della Provincia di Trento e seguito dal locale ateneo insieme all’Università Statale di Milano, dopodiché è stato portato avanti dal Consorzio in modo autonomo, riuscendo in questo modo a prolungare fino ad oggi la vita del ghiacciaio e la possibilità di sciare in questo meraviglioso ambiente d’alta quota.

Foto di Наталья Коллегова da Pixabay

L’iniziativa di Glac-UP porterà all’accumulo delle risorse necessarie per l’acquisto del materiale e all’avvio delle operazioni di copertura previste per il mese di giugno. Negli ultimi anni, grazie a questa tecnica, gli operatori sono riusciti a coprire una superficie complessiva di 100mila metri quadrati. Nell’area interessata, l’energia assorbita è passata dal 57% al 36% del totale e l’ablazione, ovvero il processo di scioglimento, si è ridotta del 52%. In questo modo, è stato possibile preservare uno spessore complessivo di tre metri e mezzo ogni anno. Le operazioni di copertura – con l’impiego di teli da 5 metri per 70 – si svolgono a maggio coinvolgendo 13 persone per 40 giorni mentre la rimozione avviene a settembre.

L’applicazione dei teli rappresenta un’efficace strategia di contrasto agli effetti del riscaldamento globale che, secondo le stime del Comitato Glaciologico Italiano, si fanno sentire ormai sul 90% delle distese di nevi perenni sulle Alpi. Dall’inizio del secolo scorso, le montagne hanno perso metà dei loro ghiacciai e in assenza di interventi concreti, ha avvertito l’Agenzia Europea dell’Ambiente, sono destinate a conservarne non più del 5% entro il 2100. Da qui la necessità di affidarsi alla tecnologia coinvolgendo gli attori disposti ad agire sul territorio. «Abbiamo deciso di partire dal ghiacciaio Presena perché è a noi vicino geograficamente» spiegano gli sviluppatori di Glac-UP Giovanni Cartapani, Pietro Cimenti, Gabriele Doppiu e Sara Signorelli. «Due di noi sono originari della provincia di Brescia e hanno vissuto la località fin da piccoli. Pur giovanissimi, abbiamo visto coi nostri occhi il ritiro dei ghiacci anno dopo anno. Inoltre, proprio in questa località, sono stati condotti numerosi studi scientifici sull’efficacia dei teli».

Formatisi all’Università Bocconi, frequentando il corso di laurea magistrale in Economics and Management for Innovation and Technology, Gabriele, Giovanni, Pietro e Sara condividono da sempre la passione per l’innovazione e la gestione sostenibile delle risorse. L’idea della startup è nata sui banchi della facoltà e si è concretizzata negli ultimi mesi.

Come partecipare

Sul sito di Glac-UP (www.glacup.com) è possibile acquistare i vari pacchetti-adozione proposti anche in edizione limitata, a partire dal primo “Glac-UP HERO”, costo 24,90€, con il quale si adottano 2 mq di ghiacciaio e si conquista il titolo di “Eroe del ghiacciaio”. Accedendo all’area utente di Glac-UP è possibile monitorare l’impatto positivo del proprio investimento in termini di ghiaccio “salvato” e scaricare il certificato virtuale di adozione.

Adozione ghiacciaio tramite Skipass

Dal 15 dicembre, al momento dell’acquisto dello skipass, in biglietteria e successivamente online sul sito www.pontedilegnotonale.com si potrà scegliere di aggiungere un contributo volontario di 4€. Chiunque vorrà potrà inserire sul sito www.glacup.com il codice univoco dello skipass/ transazione e utilizzare il contributo già versato come sconto per tutti gli altri pacchetti.


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Nicola Migliorini
Author: Nicola Migliorini

Nicola Migliorini è Direttore Responsabile del media www.mondooggi.com, blogger, giornalista generalista con incarico a 360 gradi.

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