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Questa lunga estate calda, non è il titolo di un film di Hollywood ma la realtà di questo caldo 2022. Oggi siamo protagonisti di un periodo che riporta la mente a tanti anni fa quando da bambino, sentivo parlare di siccità, caldo padano, umidità e conseguente siccità. La siccità portava ogni anno le proprie regole non certo simpatiche come il divieto di utilizzare l’acqua per mantenere fresco il verde. Dopo parecchi anni scopro che nelle zone aride dell’ America come il Texas ed altre zone tendenzialmente aride, per evitare questo problema avrebbero utilizzato un tipo di erba resistente alla siccità. Questi prati verdi mi spiegarono alcuni giardinieri, sono composti di graminacee che ricordano l’infestante e robusta gramigna, una qualità erbacea che non necessita di troppa cura come pure di tanta acqua. I giardini da sempre necessitano di molta cura in particolar modo quelli all’ italiana.

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Questo stile venne utilizzato soprattutto nel lontano periodo liberty e decora ancora le antiche magioni di quei tempi passati, affascinando sempre per  le proprie forme non certo naturali ma, che producono ancora grande stupore e fascino. Esistono vari stili di giardino, i principali direi essere il giardino all’ inglese oggi più usato ed il giardino all’italiana. Le differenze si possono vedere nell’effetto, nella cornice che questi giardini offrono all’abitazione che li ospita, una cornice in grado di valorizzare la propria casa sempre in base al gusto personale ed all’architettura utilizzata per la realizzazione dell’immobile. Sarebbe bene far studiare ad un giardiniere professionista o da un architetto lo stile del proprio giardino spiegando bene i propri desideri. In questo modo l’arredo esterno della propria casa sarà davvero ottimale oltre che in grado di offrire un valore aggiunto in termini di bellezza e di relax alla famiglia che la vive. Oggi parleremo dei due principali giardini, cercando di specificarne le varie sfaccettature. Parleremo quindi di giardini a stile inglese ma anche dei giardini all’ italiana. Per la realizzazione di un giardino nuovo sarebbe bene partire dallo stile e dalle dimensione dell’ area verde ma anche della casa. Se si trattasse di una villa antica con una discreta area verde, potrebbe adattarsi anche un giardino all’italiana. Questo stile nacque nel tardo rinascimento. In questo caso saremmo di fronte ad un giardino che vuole essere a mio parere un trionfo dell’uomo. La capacità dell’uomo di piegare la natura alle proprie necessità. In questo caso vedremo giardini con fiori e siepi, potate in modo sapiente. I colori dei fiori come pure la posizione saranno studiati per ottenere un certo effetto. La natura in questi giardini produrrà forme particolari. Il giardino all’italiana è tipico dell’ingresso delle antiche ville gentilizie della nostra nazione. Questo giardino in genere molto esteso e curato ha lo scopo di stupire l’ospite attraverso la perfezione delle forme geometriche, all’ingresso della proprietà accogliendolo, infondendo all’ ospite la grande importanza del luogo che ci si appresta a visitare. Un giardino che necessita di una progettazione sapiente ma anche di cure continue nella potatura, per il fatto che le piante cercheranno sempre di riprendere la propria naturale conformazione. Ricordate i meravigliosi giardini vaticani? Sono un chiaro esempio di giardino all’ italiana come pure i giardini di Villa d’Este a Tivoli realizzati dal Ligorio. Altri famosi giardini in questo nobile stile sono Villa Lante a Bagnaia, Villa Farnese a Caprarola oppure i giardini fiorentini Boboli considerati veri e propri capolavori del 500.

Foto di Nick Stafford da Pixabay

Nel giardino all’inglese tutto è differente. In questo caso si tratta di uno stile più versatile ed all’apparenza meno impegnativo. Il concetto su cui si basa questo stile è che il giardino deve apparire come più naturale. In questo caso la natura deve sembrare non sottomessa all’uomo. Uno stile tipicamente anglosassone nato in Inghilterra nel 1700 e più comune ai nostri giorni. Amanti di questo stile sono stato importanti personaggi della letteratura oltre che della pittura e dell’architettura come William Kent, Alexander Pope. Uno stile proiettato verso il romanticismo verso la libertà naturale delle forme, almeno all’apparenza. Possiamo dire che in questo caso la natura non sia sottomessa all’architettura ma libera di assumere una forma più selvaggia e lussureggiante nel proprio stile. Le linee di questo giardino sono irregolari, spontanee verdi ed ondulate, la natura è verdeggiante e rigogliosa ed apparentemente incolta. Gli alberi sono posizionati per offrire un colpo d’occhio apparentemente naturale. Uno dei fenomeni che portò a questo stile nell’ambito del giardinaggio fu la pittura del 1600. La pittura di quei lontani periodi influenzò moltissimo la realizzazione di giardini all’ inglese attraverso la pittura dell’epoca di tipo paesaggistico. Influenzarono la società portandola verso uno stile inglese pittori come  Gaspard Dughet, Salvator Rosa che divennero vere e proprie fonti d’ ispirazione per questo particolare tipo di giardini che anche oggi prosegue, arredando gli esterni delle nostre case. Vi renderete conto che uso spesso la parola apparente, quando parlo di giardini in stile inglese proprio per il motivo che, anche in questo caso è tutto sapientemente studiato e mantenuto in ordine da giardinieri esperti. Il colpo d’occhio riporterebbe alla natura selvaggia ma in realtà non è per nulla tale. Come per tutti i giardini tutto è calibrato, scelto per ottenere un risultato. Una visione che si tramuta in realtà.

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Andrea Missidenti
Author: Andrea Missidenti

Andrea Missidenti è un' autore Free Lance con incarico automobilismo storico e moderno, gare auto e sport, cameraman nelle nostre dirette.

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