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Per condizionare l’economia di uno stato in modo positivo oppure in negativo secondo quanto si desideri ottenere è necessario agire sulle fonti energetiche. Se le stesse fossero a basso costo saremmo di fronte ad una sorta di età dell’oro, economicamente parlando. Se si riuscisse a portare le fonti energetiche a prezzi stellari saremmo di fronte alle piaghe d’ Egitto. In questo caso (quello attuale) la massoneria finanziaria starebbe agendo per una deindustrializzazione dell’Italia, banco di prova del mondo. L’occidente sarebbe economicamente condannato a morte. La chiave di tutto sono le fonti energetiche. Questa tendenza se qualcosa non interverrà a cambiarne il corso, porterà certamente ad una contrazione economica nel breve periodo e nel lungo periodo al totale annientamento dell’economia nazionale, all’impoverimento totale del popolo italiano, aprendo la strada alle multinazionali. Per arrivare al Grande Reset in cui tutto sarà espropriato, bruciato in un decennio di fuoco economico, per arrivare al totale controllo della popolazione tramite sussidi di stato da fame come il reddito di cittadinanza messo in atto proprio per questo scopo. Cosa ci attende? Un’epoca fatta di stenti, in un sistema fusione fra il comunismo ed il nazismo o per intenderci, fra il comunismo più spietato ed il capitalismo più feroce, in cui non esiste spazio per l’uomo ma solamente per il profitto fine a se stesso. Sarà l’inizio del transumanesimo. (introduzione di Goldfinger)

Arrivano i prezzi ARERA per il quarto trimestre relativamente al mercato tutelato e nuovo aumento.

Il 29 Settembre 2022, ARERA, l’ente regolamentatore del mercato energetico in Italia ha pubblicato i prezzi per il prossimo trimestre, nonché ultimo del 2022. Quest’ anno si apriva ed è stato caratterizzato da un aumento dei prezzi di gas ed energia elettrica senza precedenti nella storia recente. Quest’ anno le bollette di luce e gas emesse dalle varie compagnie sono state il timore di tutti gli italiani, sia per gli appartenenti al mercato tutelato (direttamente controllato da ARERA), che per i clienti del mercato libero.

 

Aumento dei prezzi Energia Elettrica

Come era già preannunciato il prezzo dell’energia elettrica (come pure nel mercato libero) è vertiginosamente salito, superando la soglia psicologica degli 0.5 €/kWh, passando da 0,31170 €/kWh dello scorso trimestre a 0,53451 €/kWh per il prossimo.

Questo aumento è un +71% del prezzo sulla tariffa monoraria della quota energia.

Riassumendo i prezzi per la luce per i prossimi 3 mesi come saranno?

Questi aumenti, sebbene possano sembrare decisamente incontrollati, posizionerebbero il mercato tutelato ad un prezzo decisamente competitivo rispetto quello libero, che negli ultimi mesi ha registrato aumenti vertiginosi del prezzo dell’energia come:

ENEL FLEX: PUN + 0,039 €/kWh (il PUN per Ottobre è 0,424 €/kWh)

PLENITUDE: Trend Casa: PUN + 0,0187 €/kWh (il PUN per Ottobre è 0,424 €/kWh)

SORGENIA: Next Energy Sunlight Luce: PUN + 0,02 €/kWh (il PUN per Ottobre è 0,424 €/kWh)*

EDISON: Fix12: 0,77 €/kWh*

IREN REVOLUTION Luce Verde Variabile: PUN + 0,085956 €/kWh (il PUN per Ottobre è 0,424 €/kWh)*

HERA NUOVA Impronta Zero: 0,63 €/kWh*

MERCATO TUTELATO: 0,53451 €/kWh

*I prezzi sono estratti dai siti dei fornitori e relativi alle offerte in data 03/10/22.

Da notare però come attualmente il sistema dal mercato tutelato imponga un cambio dei prezzi ogni trimestre, di conseguenza per il resto dell’anno questi restano i prezzi stabiliti. Di contro i prezzi del mercato libero cambiano ogni giorno e quelli indicizzati al PUN una volta al mese, rendendoli più flessibili alle sollecitazioni del mercato. In ogni caso però è il mercato tutelato che oggi serve l’11% circa delle utenze sul suolo italiano.

E il prezzo del Gas per il mercato tutelato?

Per quanto riguarda il gas il discorso cambia totalmente come pure il calcolo dei prezzi per il mercato tutelato. Da Ottobre infatti il prezzo del gas si baserà sull’indice PSV. Di che cosa si tratta? Il PSV è il Punto di Scambio Virtuale ovvero, un’ indice che si basa sulla media mensile del prezzo di scambio del gas sul mercato italiano.

In poche parole: il prezzo del gas di Ottobre si basa sulla media del prezzo di chiusura degli scambi del gas in borsa durante il mese di Settembre. Tale indice, non ancora pubblicato per il mese di Settembre (che andrà a stabilire il prezzo di Ottobre per i consumatori) si prospetta nuovamente in crescita rispetto al valore di Agosto di 2,498 €/Smc.

Conclusioni

Questo trimestre riserverà non poche sorprese per il mercato tutelato in Italia. Al di là del prezzo risulta curioso come il comunicato ufficiale di ARERA, pubblicato prima dei prezzi, parlasse di aumento del +59%, frutto di uno sforzo dell’ente per scongiurare il raddoppio delle bollette, quando poi successivamente, con l’aumento dei prezzi del giorno successivo l’aumento fosse del +71%. Un altro elemento singolare è come con la comunicazione del cambiamento del sistema dei prezzi del gas, un nuovo cliente sottoscriva un contratto ad un prezzo indicizzato al PSV, senza sapere il costo al Smc che andrà a pagare. Infine questo aumento del prezzo che però posiziona il mercato tutelato ad un livello estremamente concorrenziale rispetto a quello libero, è stato annunciato come un evento per i consumatori italiani. È importante però sottolineare come al mercato tutelato siano iscritti solamente l’11% dei consumatori e al momento non ci siano sistemi di tutela rilevanti per il 89% dei consumatori iscritti al mercato libero. In un momento in cui tutti i prezzi sarebbero fuori controllo per varie cause come ad esempio i tassi di interesse che aumenterebbero in maniera esponenziale, ad essere colpiti, alla fine sono gli italiani che saranno costretti a subire una serie di aumenti come il mutuo, le bollette energetiche, aumento degli affitti e aumento del costo della vita in generale, pur rimanendo i salari invariati, ed a mia opinione obsoleti da anni, ancorati al costo della vita di parecchi anni fa.

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Questo fattore a cosa porterà?

Certo è che questo sistema (se non ci sarà un cambio di rotta nel breve e medio periodo) porterà ad un impoverimento generale, ad un indebitamento di quella fascia di popolazione che avesse accesso al credito. Diverso potrebbe essere per la fascia di cittadini non aventi accesso al credito ma possessori di beni mobili ed immobili. In questo caso saranno costretti a vendere i propri beni per poter mantenere le proprie famiglie. Si avvererà quindi in modo silente, la “maledizione del Grande Reset” tanto auspicato da Klaus Swab quando recentemente affermò che entro il 2030 gli italiani non avranno più nulla ma saranno felici perchè stiamo inculcando loro questo nuovo concetto di felicità: Poveri ma felici.

Fonte: https://www.prontobolletta.it/prezzi-arera-ultimo-trimestre/

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Nicola Migliorini alias ADMIN è Direttore del blog WWW.MONDOOGGI.COM decide cosa e quando pubblicare, è un giornalista con incarico a 360 gradi

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