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ARTICOLO OFFERTO DA CIRELLI TINTEGGIATURE TRAVAGLIATO BRESCIA

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Udite udite….! Una delle imposte più antipatiche ed odiate dai cittadini italiani dal 2023 non verrà più pagata tramite le bollette energetiche. Pesate molto bene le parole, non abbiamo detto che non verrà più pagata ma probabilmente muterà il sistema di pagamento. La Rai quel carrozzone che strapaga artisti talvolta mediocri e che oltre tutto propone anche pubblicità durante le trasmissioni spazzatura che come in genere tutte le TV via etere propongono in verità. Non esistono televisioni almeno in Italia che propongano programmi interessanti a partire dai TG indottrinanti per arrivare a programmi non certo di buon gusto. A dire il vero le TV private sono libere alla fine di fare ciò che desiderano, dopotutto vivono della raccolta pubblicitaria ma la RAI chiede denaro ai contribuenti. Non è un paradosso? Credo che quando chiunque fosse costretto a pagare un servizio pretendere un buon servizio non sia poi un’idea folle.

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Per quanto riguarda la RAI da sempre politicizzata le idee di una certa etica e di una certa logica non funzionano. Il balzello alla Rai il cittadino lo deve pagare e dall’altro canto deve nutrirsi di programmi spazzatura, in nome della democrazia delle trasmissioni di stato. Nelle prossime righe capiremo cosa accadrà nel prossimo anno in merito al canone RAI, come funziona in UE sempre in merito al canone da destinarsi alle emittenti di stato ma anche quanto pagano i paesi membri ed alcuni paesi extra UE. (Introduzione di Goldfinger)

Il canone RAI scompare dalla bolletta dal 2023!
Serve aiuto? Serve aiuto?

Ma come si pagherà il canone RAI?

Cambia il sistema di pagamento del canone RAI in Italia, dopo che l’Unione Europea lo aveva giudicato come un “onere improprio” che pesava sulle bollette della luce degli italiani, già particolarmente impattante dalla recente crisi energetica. Il governo italiano ha di conseguenza accolto la richiesta della Commissione Europea svincolando il canone dalla bolletta a partire dal 2023. Il Canone RAI, che serve per il finanziamento della televisione, era stato spostato nel 2016 dal Governo Renzi all’interno bolletta della luce per ridurre l’elevata evasione fiscale. Il prezzo veniva anche ridotto, da 113€ ai 90€ attuali.

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Questo onere deve essere pagato da tutti coloro che dispongono di un apparecchio televisivo o di altri dispositivi capaci alla ricezione delle radioaudizioni televisive.

Al momento, questo onere accreditato sulle bollette della luce di tutti i fornitori di energia elettrica, salvo poi sia possibile chiedere l’esenzione di questa imposta nelle casistiche successive:

Esenzioni canone rai:

Avere più di 75 anni con un reddito annuo (includendo quello del consorte) inferiore a 8000 euro, non possedere alcun apparecchio televisivo.
Questa misura però non ha riscontrato l’approvazione della Commissione Europea in quanto si tratterebbe di un onere improprio, pagato con uno strumento non correlato alla natura del servizio offerto.

Ma come si pagherà il canone RAI?

Il metodo di pagamento del canone RAI non è ancora stato definito. Spetterà al nuovo Governo proporre una nuova metodologia per il pagamento del canone o un’abolizione totale dell’imposta. Ci sono varie proposte possibile per Ma quali sono le sono le varie opzioni?

Si possono riassumere 3 principali casistiche al momento:

Abolizione totale del Canone RAI
Tassa su immobile
Introduzione del Canone all’interno della dichiarazione dei redditi

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Abolizione del Canone RAI

Nel primo caso, il governo potrebbe seguire il modello di alcuni paesi europei come Svezia, Spagna, Olanda e Finlandia che hanno eliminato negli scorsi decenni il canone della Televisione di stato e affidando il finanziamento alla fiscalità generale. Questo sistema renderebbe molto complessa l’evasione fiscale e lascerebbe al governo l’arbitrarietà della quantità dei fondi distribuiti nella legge di bilancio. Al momento, il leader della Lega Matteo Salvini, ha più volte dichiarato della sua volontà di abolire il canone Rai e potrebbe essere l’opzione più probabile per il prossimo anno.

Tassazione su beni immobili

Nel secondo caso, potrebbe diventare una tassa aggiunta come tassazione a beni di proprietà come gli immobili stessi. Questo sistema è ad esempio utilizzato da Israele, che però lo inserisce all’interno del bollo dell’automobile. Questo sistema sarebbe soggetto ad una probabile alta evasione fiscale e andrebbe ad appesantire ancora di più la tassazione sugli immobili italiana.

Canone televisivo in Dichiarazione dei redditi

Infine l’ultima possibilità plausibile è quella dell’inserimento del canone RAI all’interno della dichiarazione dei redditi come in Francia dove però l’evasione di questa tassa raggiunge il 50% dei cittadini.

Quanto si paga in Europa?

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In Italia, nonostante il canone RAI sia estremamente discusso, il pagamento della tassa sulla TV di Stato è una delle più basse del continente. Basti pensare che tutti i paesi con condizioni economiche simili a quelle italiane pagano almeno un 50% in più fino ad arrivare alla cifra incredibile della Svizzera a 360 euro all’anno.

 

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Nicola Migliorini alias ADMIN è Direttore del blog WWW.MONDOOGGI.COM decide cosa e quando pubblicare, è un giornalista con incarico a 360 gradi

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