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Ci ha ispirato un articolo scritto da un collega che francamente stimo tanto per le idee che divulga, per l’impegno nello scrivere certe cose, per la posizione in cui si colloca, Cesare Sacchetti, il giornalista del blog www.lacrunadellago.net Noi spiegheremo i concetti secondo il nostro stile narrativo.

Francamente non ho mai amato il comunismo e di conseguenza la sua massima espressione, la vecchia URSS la potenza mondiale che da sempre ha impersonato l’impero del male. In effetti a pensare a ritroso sono sempre convinto che lo fosse. Tuttavia sarebbe stato tutto un gioco politico al buono e al cattivo? Quando cadde il famoso muro di Berlino fui felice. Pensai dentro di me: – “Finalmente il mondo potrà avere un equilibrio ed andrà verso una nuova era luminosa”. Il muro è caduto, l’Urss è morta, l’ impero del male è sparito tutto d’un tratto. Contrariamente alle mie speranze questo processo darà vita a quel “mostro” che come descritto dall’apocalisse di san Giovanni potrebbe essere la bestia bianca. La seconda bestia dell’apocalisse sarà quella che dominerà la nuova era del mondo moderno fino all’ Armageddon ed al ritorno del Re. Dalle ceneri della bestia rossa ecco apparire all’orizzonte la nuova bestia bianca nata dagli errori della prima bestia ormai divulgati nel mondo. Una seconda bestia quindi, ancor più prericolosa della precedente apparve di colpo all’orizzonte.

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Perchè bianca? Perchè apparentemente mansueta. Una bestia ingannatrice bianca nell’aspetto, ma nera nell’anima. Dagli eventi che accaddero in seguito tramite la rottura degli antichi equilibri, tenuti in vita a forza di produzione di armementi atomici, non da vera pace, mi resi conto che nulla sarebbe cambiato. Il nuovo unipolarismo che si affacciava all’orizzonte avrebbe portato verso un cambiamento epocale. All’epoca della mia giovinezza vedevo l’America come la terra delle meraviglie, il sogno americano, la terra dove tutto era possibile. Gli americani quelli che ci hanno liberato dalla dittatura nazista, i nostri eroi ai quali dovevamo la democrazia, il futuro. Gli eroi dello zio Sam sempre allegri, giovani, spensierati con la gomma in bocca…. che tempi. Con il passare del tempo iniziai a vedere la vera luce di un’altra America. In questo caso non mi riferisco al popolo americano che amo ancora infinitamente, che ritengo possa essere vittima forse inconsapevole, del proprio stato profondo. Ogni stato in realtà è vittima di uno “stato profondo” anche l’Italia. Esiste in ogni stato un antistato parallelo che tira le redini dei giochi politici. Si tratta di un concentrato di potere più potente dello stato reale che lo ospita ma che resta nascosto, mai eletto ma sempre tollerato. Sono i codìsiddetti poteri forti nazionali che in verità sono tutti collegati a livello internazionale. Una sorta di stato occulto sovranazionale, che spesso acquisice maggior potere dello stato propriamente detto. Come una piovra tramite i propri tentacoli, l’antistato cerca di penetrare in più governi per governarli a propria volta e secondo le proprie vedute economiche, politiche e finanziarie. Oggi l’ antistato ha scelto l’ America come braccio armato per uno stato di polizia mondiale. Come un parassita l’antistato sceglie la preda più potente da soggiogare.

Foto di Alina Kuptsova da Pixabay

Perchè proprio l’America? Per il fatto di essere una potenza atomica temibile sia tecnologicamente che militarmente, ma soprattutto per essere l’unico polo rimasto in vita dalla caduta della vecchia URSS. Oggi l’antistato avendo preso possesso del governo americano sarebbe riuscito ad arrivare con i propri tentacoli su tutto l’occidente. Lì in effetti è a mia opinione il centro del male. Ribadisco che da sempre amo il popolo americano e quando affermo il mio amore per il nuovo mondo, mi riferisco anche a quelli che sono stati alcuni Presidenti del popolo, quelli regolarmente eletti che hanno cercato di fare il bene della propria nazione, ma indirettamente del mondo intero, quindi anche della mia nazione. Già perchè un Presidente americano non è solo americano. Il suo operato pesa su mezzo mondo soprattutto sul blocco occidentale. Ci sono leader americani che ammiro dal più profondo del cuore per aver tentato un cambiamento di rotta in vari ambiti come Lincoln (eliminato) JFK (eliminato) o come Donald Trump (defenestrato). Purtroppo i miei “leader” preferiti durano poco. La vera luce dell’ America di oggi la vedo piuttosto tenebrosa. Il governo di un popolo meraviglioso sembrerebbe essere oggi sotto l’influenza demoniaca dell’antistato. A dire il vero questa luce inquietante la si può notare nei leader che si sono avvicendati in certi specifici periodi. Si tratta di quei presidenti con la p minuscola, che definirei burattini dell’antistato dominante. Son sicuro che parlare di queste cose non vi fa piacere ma sappiate che neppure a me allieta l’animo. Tuttavia la storia non può essere cambiata ma neppure oscurata. Già troppe cose ormai sono state oscurate nel tempo. Dopo questo doveroso preambolo cercheremo di far luce con qualche briciola di preziosa storia sulla Russia di Putin e sull’ occidente in preda all’antistato.

Foto di Dave Davidson da Pixabay

L’antistato ripeto è quel governo sovranazionale mai eletto, che pretende di governare il mondo con il pugno di ferro ma solo a proprio vantaggio. E’ quel governo occulto che ricatta gli stati a colpi di spread, agenzie di rating, finanza mondiale, debiti, denaro fiat, banche internazionali, conflitti, e tante altre stretegie finanziarie e socio politiche. Premetto di non parteggiare ne per una fazione ma neppure per l’altra, tuttavia amo la verità. La verità la indica la storia, il passato, ma in modo particolare la storia mai divulgata completamente, quella occultata e centellinata affinchè i cittadini non possano comprendere. Questo affinchè i cittadini vedano, leggano e studino la narrazione ufficiale falsata, voluta da qualcuno che domina il mondo. La falsa narrazione divulgata da una cinematografia hollywoodiana complice delle lobby sioniste, oppure quella parziale scritta nei libri di storia. Siete curiosi di sapere vero? Lo sarei anche io al vostro posto leggendo queste righe. Oggi parleremo di alcuni soggetti ben specifici quindi faremo alcuni nomi. Ne abbiamo parlato spesso, abbiamo cercato di farvi comprendere di chi si tratti tramite allusioni, ma senza mai fare nomi. Oggi qualche nome lo faremo e dove le scritte saranno azzurre lì regaleremo le fonti su quanto spiegheremo quindi cliccate su qielle righe, ed avrete la prova di quanto scriveremo nelle prossime pagine. Buona lettura.

Mille e non più mille dicevano mezzo secolo fa. Una nota frase tratta dai vangeli apocrifi. Personalmente non credo a questi vangeli se non dal punto di vista storico. Personalmente credo nei sinottici, quelli ufficiali. Spesso mi sono chiesto cosa volesse significare quella frase tanto misteriosa. Alcuni dissero che trattava la fine fine del mondo ma tutto non è stato ancora compiuto. Gli ultimi tempi credo siano comunque iniziati intorno al 2000 come sosteneva la nota frase ma quanto dureranno? Questo non ci è dato di conoscerlo. La nota frase che da secoli gira da persona a persona è stata fedele. Forse la frase voleva significare l’inizio della fine di un mondo, di un sistema? La vita dell’uomo è piena di sistemi o mondi che iniziano e che terminano. Il nostro mondo che andava avanti su equilibri seppur precari riuscendo sempre a barcamenarsi senza mai eccedere è terminato per ragioni molto complesse. Le ragioni del declino cercheremo di spiegarle nelle prossime righe.

Foto di Pete Linforth da Pixabay

Da poco prima del terzo millennio gli equilibri si sono rotti. Tutto si è preparato per un cambio totale. Ventitrè anni son passati dal caos creato nella vecchia URSS dopo la caduta del muro amplificato da una serie di leadership di fantocci incapaci o collusi con il potere occulto occidentale. Le macerie del grande e ricco territorio russo che facevano gola da sempre all’occidente espansionistico, iniziavano a calamitare gli avvoltoi della finanza occidentale che giravano sulla preda morente in attesa di colpire. Tutto sembrava perduto per l’orso russo, all’epoca del discutibile presidente Boris Eltsin che succedette a Gorbachov cui i poteri forti occidentali si servirono per riformare la Russia a modo loro. Con l’aiuto di Gorbachov cercarono di impossessarsi delle risorse del paese e dei propri territori. Tuttavia inaspettatamente arrivò un giovane Leader che divenne Presidente: Vladimir Putin. Un nome allora poco conosciuto. Un personaggio misterioso spuntato dal nulla, uno che non dava spazio a confidenze e neppure al proprio passato. In seguito si seppe che apparteneva al KGB ma questo non è determinante. Credo che nella vecchia URSS davvero pochi non lavorassero per il partito. Se si fossero rifiutati la Siberia doveva essere la meta preferita per rinfrescarsi le idee. Questo giovane Presidente oggi sarebbe riuscito a ridonare un futuro alla propria patria, ma anche a cambiare il mondo contrastando l’impero del male moderno. L’impero del male oggi ha spostato la sede in occidente. Se guardassimo da vicino ci accorgeremmo di essere protagonisti di un occidente decadente, immorale, arrogante, menefreghista, icurante del bene altrui, menzognero, egoista, imperialista e guerrafondaio ed omicida. Questo è il terreno preferito dall’antistato che porta avanti la propria politica non certo costruttiva. Per comprenderne il progetto è necessario partire dagli albori, quando gli zar vennero destituiti per dare in pasto la Russia ai comunisti i bolschevichi. Voi direte che gli zar erano tiranni. Questo non lo so per certo ed è molto relativo per il fatto che la storia ufficiale narra certe cose ma attenzione, la storia ufficiale non dimentichiamo, la scrivono sempre i vincitori, mai i vinti. Tuttavia le rivoluzioni necessitano di fondi, soldi, tanti soldi. Chi finanziò la rivoluzione russa spingendo Vladimir Lenin e Trotskij, furono capitali di banche occidentalissime, le banche americane di Wall Street. Si pensi che Trotsky era conosciuto ed ospitato alla Grande Mela, dove venne finanziato per annichilire la Russia di allora, provocando un cambio di regime forzato. Siete comunisti? Inorridirete nel sentire queste parole ma la storia è questa. Le ideologie sono sempre molto lontane dalla verità. Esse altro non fanno che mantenere il potere maligno di chi regge i fili del potere. Le ideologie politiche servono per dividere e mantenere l’imperio. Gli attuatori dell’ideologia politica se ne infischiano dei diritti dei lavoratori, se ne infischiano degli imprenditori ma guardano solamente al proprio potere. Il potere finanziario occidentale sionista ancor prima dell’epoca zarista odiava maledettamente i sovrani russi per ragioni che spiegammo in alcuni precedenti articoli e quindi ne finanziò l’abbattimento. Le grandi banche americane erano di proprietà del potere finanziario come lo sono oggi. Le banche appartengono principalmente alla

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

famiglia askenazita Rothschild che spinse ed ottenne anche il primo conflitto mondiale, per arrivare alla formazione della stato di Israele. Volete un testimone? La dichiarazione di Balfour. I Rothschild, quella famiglia di banchieri che presero possesso delle banche americane tramite la creazione del proprio capolavoro: la crisi americana del 29 ma torniamo alla Russia. Dalla Perestroika di Gorbachov su regia occidentale la Russia ne uscirà devastata.

Essendo una storia piuttosto lunga e complicata, abbiamo deciso di dividerla in due articoli per facilitarne la comprensione. Se vorrete leggere la seconda parte di questo articolo cliccate sul prossimo articolo intitolato destini paralleli seconda parte.

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