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Mancano ormai pochi mesi alla partenza della trentottesima edizione della 1000Miglia che per il 2020 si svolgerà dal 13 al 16 maggio. Un grandissimo evento automobilistico internazionale che come da tradizione partirà da Brescia e terminerà nella stessa città lombarda. Un evento arrivato ormai alla trentottesima edizione in un crescendo continuo di partecipanti e di spettatori che proprio in quei giorni trasformeranno Brescia in un vero e proprio palcoscenico vivente, nel quale le protagoniste saranno le autovetture storiche che correranno in questa affascinante gara ormai mutata da tempo in gara di regolarità che potrei definire come la “regina” di tutte le competizioni dedicate alla autovetture storiche. Come di consueto la 1000Miglia si snoderà fra i territori più belli ed affascinanti d’Italia in un percorso in continua evoluzione e mai eguale, in effetti ogni anno in occasione della gara il team organizzativo disegna un percorso sempre nuovo, con territori in continuo cambiamento ed in continua evoluzione ma mantenendo le 1000Miglia sulla lunghezza del percorso. In occasione del 2020 la competizione entrerà nel seguenti territori: il 13 maggio con partenza da Brescia la carovana attraverserà i più affascinanti comuni del lago di Garda come Desenzano, Sirmione e sfreccerà verso il comune di Villafranca veronese poi piegherà par Mantova, Ferrara e Ravenna concludendo in seguito la prima tappa sul mare adriatico presso Cervia – Milano Marittima dove gli equipaggi riposeranno per la notte per poi riprendere la gara il giorno successivo di buon mattino, quando da Cesenatico ripartiranno proseguendo fino ad Urbino, Fabriano, Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno quindi passeranno per le zone che ancor’oggi, dopo tanti anni recano le “cicatrici” del devastante terremoto cui furono tristemente protagoniste nel 2016 quindi i partecipanti transiteranno per la cittadina di Amatrice. Con partenza da Rieti le vetture storiche proseguiranno per Roma la capitale italiana, un museo a cielo aperto che come di consueto si presterà per fare da meravigliosa ed unica cornice per la 1000Miglia 2020 che sfilerà con una stupenda passerella per le meravigliose vie della Città Eterna in un’emozionante sfilata romana nientemeno che in via Veneto. A Roma le autovetture si fermeranno per la notte e di “buon mattino” risaliranno verso la Toscana passando da Lucca quindi si cimenteranno sul percorso montano del passo della Cisa per poi fare tappa a Parma capitale italiana della cultura 2020 che accoglierà gli equipaggi per l’ultima notte di gara. Sabato 16 maggio l’ultima giornata della competizione la 1000Miglia toccherà Salsomaggiore Terme per entrare in territorio piacentino nel borgo di Castell’ Arquato in seguito entrerà  a Cernusco sul Naviglio in territorio milanese, città che di recente è stata nominata Città europea dello sport 2020 quindi piegherà per Bergamo portandosi sempre più in prossimità della tappa conclusiva a Brescia dove in viale Venezia si fermerà per concludere appunto l’ultima importante tappa, quella che decreterà il vincitore della trentottesima 1000Miglia, Brescia la città dove l’avventura della “corsa più bella del mondo” ebbe inizio novantatrè anni fa (quasi un secolo) nel 1927 con la prima Coppa della 1000Miglia. Ricordiamo che la competizione nacque quasi per gioco, pensata in un bar di Milano dai propri geniali creatori bresciani davanti ad un aperitivo fra un discorso e l’altro con tema l’ automobilismo (la loro grande passione) e come di consueto le avventure che nascono quasi per gioco possiamo confermare che spesso si dimostrino nel lungo periodo le migliori. Ricordiamo anche che intorno agli anni ’30 la 1000Miglia fu una gara di velocità combattuta per la vittoria fino all’ultimo chilometro e proprio in quei periodi la celebre competizione fu una delle più importanti gare automobilistiche a livello mondiale in grado di calamitare i più blasonati playboy e piloti dell’ epoca, personaggi combattivi e capaci che la 1000Miglia spesso riusciva ad elevare come vere e proprie leggende viventi, piloti intrepidi e sprezzanti del pericolo come fu Tazio Nuvolari, piloti calcolatori come Pietro Taruffi che vinse l’ultima 1000Miglia di velocità, piloti della grandezza di Starling Moss che alla guida di una Mercedes 300 SRL dominò la gara con una media impressionante per quei tempi: 157,650 Km orari davanti ad un incalzante ed agguerrito grande campione sudamericano, Juan Manuel Fangio, ed alla Ferrari di Umberto Maglioli negli anni ’50. Insomma possiamo dire che la celebre competizione made in italy non sia mai stata solamente una semplice passerella ma ancora oggi si attesti come una stupenda ed autentica gara automobilistica anche se nella modalità meno pericolosa di regolarità, una competizione che ha saputo evolvere nel tempo trasformandosi e sapendo amalgamarsi in un tutt’uno fra turismo, bellezza, eleganza e spirito di competizione. La 1000Miglia è una meravigliosa occasione per poter vedere in pista anche automobili sportive assolutamente recenti, vetture da sogno, dai motori ruggenti come le Ferrari del Tributo che condividono lo stesso percorso delle auto storiche ma anche le vetture che seguono la 1000Miglia ogni anno, vetture provenienti dai numerosi club privati oppure dalle stesse case “madri” che approfittano della competizione per far conoscere  anche i nuovi modelli di autovetture che annualmente fanno la propria apparizione sul mercato automobilistico nazionale ed internazionale. Quest’anno in fatto di appassionati di auto sportive di tipo recente potremo vedere la partecipazione della “squadra 4C” che seguirà la competizione, un gruppo di appassionati del celebre marchio Alfaromeo che  offrirà al pubblico della 1000Miglia 2020  possibilità di poter vedere sfrecciare sulle strade d’Italia degli stupendi esemplari di vetture AfaRomeo 4C, un modello di autovetture Alfa molto particolari, automobili prettamente sportive prodotte dal 2013 al 2019, una serie di vetture ad alte prestazioni considerate come una moderna rivisitazione di certe automobili di un tempo realizzate dal celebre marchio sportivo milanese, prendendo spunto a livello strutturale dalla concept car “Scarabeo” datata 1966 e realizzata dalla OSI su base della Giulia. Per quanto riguarda invece lo stile in questa vettura è possibile intravedere una certa affinità con la 8C da competizione datata 2007. Per quanto riguarda il nome 4C si riferisce al numero dei cilindri che in questo caso sono ovviamente 4 ma contemporaneamente è un richiamo alle sigle 8C e 6C che ricordano i passati modelli AlfaRomeo da competizione da 8 e 6 cilindri. Vetture quindi assolutamente belle nelle armoniche linee tipicamente in stile italiano, prestigiose e potenti, appartenenti ad un marchio tipicamente italiano ma assolutamente altisonante, una casa automobilistica, l’AlfaRomeo, che fu in grado di vincere più volte la 1000Miglia, un marchio dal quale uscì Enzo Ferrari che dall’esperienza in Alfa successivamente creò l’omonimo marchio di supercar più prestigioso e desiderato al mondo, le Ferrari “le rosse” dal “cavallino rampante”. Come ogni anno la 1000Miglia sarà presente il prossimo 3 e 4 marzo presso  prestigioso salone dell’automobilismo a Ginevra presentando la 1000Miglia 2020. Una location davvero prestigiosa per una competizione sempre più conosciuta nel mondo intero, una gara bellissima ed elegante dal prestigio e dal fascino unico e misterioso, un fascino che ancora una volta reca la firma dell’Italia miglore.

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Maira Alcantara
Author: Maira Alcantara

free lance generalista, incaricata anche per articoli speciali relativi a settore sport ed automobilismo storico e moderno

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