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Introduzione di Goldfinger:

Ci siamo già espressi in merito alle nostre preoccupazioni per il caro carburanti, il caro bollette. Memori delle disavventure economiche dello scorso inverno abbiamo già messo le mani avanti cercando di definire, stando alle previsioni economiche di alcuni monitor, quali saranno i prezzi del gas naturale ma anche delle biomasse.

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Anche le biomasse come il pellet ad esempio, sono state vittima di una crescita vertiginosa, trainate da verie congiunture, la prima fra tutte la guerra in Ucraina che ha traineto nel baratro il prezzo del gas metano. Anche il governo avrebbe intuito il fatto che i disagi del caro energia potrebbero portare una certa instabilità. Per arginare il malessere economico delle classi meno abbienti ecco arrivare, anzi, prorogare, una serie di bonus mirati ai costi energetici. Dopotutto questo status non lo abbiamo deciso noi. Il conflitto ucraino ad esempio, la madre delle nostre disavventure economiche, non lo abbiamo scelto noi. A decidere di appoggiare questa trappola scellerata sarebbero stati i vari governi che si sono succeduti per arrivare all’attuale esecutivo, che non si svincola dalle decisioni (per noi italiani dannose fuori ogni misura) di avallare i “capricci” o meglio, i progetti antieconomici ed antiumani, degli alleati di oltre oceano, progetti che proverrebbero dallo stato profondo o deep state, non certo dal meraviglioso popolo americano, tentomeno dalle fazioni politiche che hanno a cuore il benessere dei propri e degli altrui cittadini. Credo che ormai la frattura fra cittadini e classe dirigente politica sia ormai avvenuta. Tutto starebbe a non allargare la frattura, a non esasperarla. Esasperare le fratture porta solamente guai seri e la storia lo dimostra.

Articolo di Teresa Monaco

Bonus Bollette:

La Proroga Autunnale a Sostegno delle Famiglie

Foto di Pexels da Pixabay

L’annuncio ufficiale del prolungamento per altri tre mesi del bonus bollette illumina un scenario economico nazionale ombreggiato da crescenti tariffe energetiche e da un panorama internazionale teso e incerto. L’iniziativa governativa, proposta con il decreto legge n. 131 del 29 settembre 2023, funge da ammortizzatore temporaneo contro l’ondata di aumenti delle bollette di luce e gas, scongiurando, almeno per il trimestre autunnale, ulteriori tensioni sul bilancio delle famiglie italiane.

La Misura Prolungata: Contenuti e Beneficiari

Il sostegno economico, già previsto nei mesi precedenti, vedrà dunque una sua estensione per ottobre, novembre e dicembre, al fine di mitigare il peso delle bollette luce e gas, che hanno registrato rialzi significativi nell’ultimo periodo. Un focus particolare viene posto sulle fasce di popolazione con un indice ISEE non superiore a 15.000 euro, mentre si ampliano i margini per le famiglie numerose, per le quali la soglia ISEE è fissata a 30.000 euro, a condizione che abbiano almeno quattro figli a carico.

Questa mossa segue la traiettoria delineata da precedenti provvedimenti legislativi, come il decreto legge n. 79/2023, il quale aveva destinato un’ulteriore quota di 110 milioni di euro per il sostegno energetico nel terzo trimestre dell’anno. Pertanto, l’attuale proroga si configura come un prolungamento di quella rete di sicurezza, intesa a proteggere le economie domestiche dalle fluttuazioni delle tariffe del mercato energetico, già aggravate da una previsione di aumento del 18,6% delle tariffe elettriche nel prossimo trimestre.

Un Autunno Economicamente Impegnativo per le Famiglie Italiane

Foto di Rudy and Peter Skitterians da Pixabay

Il cambio di stagione porta con sé non solo la mutazione del paesaggio autunnale, ma sancisce anche un periodo economicamente delicato per le famiglie in Italia. L’autunno 2023 segna infatti una fase di significativi rincari che permeano diversi ambiti della vita quotidiana, dando vita a un clima di tensione e incertezza nei bilanci domestici.

Il fardello economico si estende ben oltre le classiche spese fisse, come mutui e bollette, arrivando a impattare anche la spesa per i beni di prima necessità. Le famiglie italiane, pertanto, si trovano a dover fare i conti con un sensibile aumento delle uscite mensili, che abbracciano diversi settori, tra cui alimentari, assicurazioni e carburanti. Anche la spesa energetica non si sottrae a questa tendenza, registrando anch’essa incrementi che aggravano ulteriormente la situazione.

Verso una Strategia Energetica a Lungo Termine

Foto di Maria Godfrida da Pixabay

Nonostante l’indiscutibile necessità di tale intervento nel breve termine, emerge parimenti l’impellente richiesta di una visione strategica più ampia e strutturata, capace di indirizzare il Paese verso un percorso di maggiore indipendenza energetica. La proroga del bonus bollette, seppur essenziale nell’immediato, solleva infatti interrogativi circa le future azioni del governo in materia di sostenibilità e autonomia energetica. Il contesto richiede, oltre a soluzioni tampone come il bonus, una riflessione e un’azione più radicata, volti alla diversificazione delle fonti energetiche e all’implementazione di politiche che favoriscano l’efficienza e il risparmio energetico. La sfida per l’esecutivo sarà quindi quella di bilanciare le esigenze attuali con una pianificazione che sappia guardare oltre l’emergenza, strutturando un percorso che conduca l’Italia verso un futuro energetico più sostenibile e meno esposto alle variabilità dei mercati internazionali.

Fonte: Studio http://ProntoBolletta

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Author: ospite ospite

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