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IL VALORE DEL DENARO

Inizierei il discorso con un concetto molto semplice: a cosa servirebbe possedere tantissimo denaro qualora dovesse mancare il cibo? Credo che l’essenziale per un popolo non sia il denaro ma quanto permetta la vita, l’acqua il cibo e l’energia. Il denaro non è commestibile. In questo caso si tratterebbe di un mezzo, un semplice parametro, un’unità di misura in grado di trasformare il tempo (impalpabile e sfuggente) in materia. Il denaro è solamente un parametro, un mezzo in grado di scambiare il tempo, un frammento di vita con l’essenziale per la vita di ogni essere umano. Il denaro altro non è che un parametro in grado di imprimere un valore a ciò che si produce ed al tempo che si investe nel lavoro. Qualora il cibo, l’energia e l’acqua sparissero dal nostro pianeta il denaro non avrebbe più alcun valore dato che non sarebbe più in grado di fornirci il necessario per la sopravvivenza. La maggior parte delle persone non avranno forse mai pensato a questo concetto, tuttavia qualcuno ci pensa da sempre. Proprio per questo qualcuno sa benissimo che per possedere il potere assoluto non è necessario possedere tanto denaro come falsamente si crede da sempre. Alcune persone starebbero pensando un gradino più in là di molti uomini. Questi soggetti molto astuti starebbero adoperandosi per accaparrarsi le fonti della vita, la terra fertile presente nel mondo.

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IL CONFLITTO UCRAINO

Da quasi un decennio ci troviamo di fronte ad un conflitto che potrebbe rivelarsi una polveriera, il conflitto ucraino. Dopo circa dieci anni di tensione dall’inizio del teatro ucraino ecco apparire un secondo scacchiere, quello mediorientale. Le matrici sembrerebbero essere differenti, tuttavia oggi ci concentreremo sul fattore Ucraina, esprimeremo alcune opinoni politico economiche sui possibili motivi che avrebbero spinto gli Stati Uniti d’America a creare il “nervosismo” che inevitabilmente sarebbe sfociato nel conflitto ucraino.

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IL CONCETTO SEGRETO

Teniamo sempre presente un concetto:

Le guerre non nascono dall’odio ma dall’ egoismo, dalla sete di potere e dai fortissimi interessi economici di pochissime persone.

Le guerre non nascono dal nulla e non nascono per odio. I conflitti vengono finanziati, studiati in precedenza, per motivi economici e di potere globale. Coloro che finanziano le guerre le progettano meticolosamente prima di farle nascere. Il finanziatore ne prevede lo svolgimento, il numero delle vittime, gli sviluppi del periodo post bellico ma soprattutto prevede quanto aumenterà il proprio potere dopo la guerra. Il finanziatore sa che il potere aumenterà per merito dei nuovi sviluppi economici che gli poteranno un grandissimo vantaggio nel periodo del dopoguerra. Chi crea e studia i conflitti, li finanzia, non finanzia solamente uno dei contendenti, ma ambedue i contendenti. In questo modo si assicurerà di vincere sempre. Lo stato vincitore avrà una piccola parte (illusoria) di potere, avrà il privilegio di essere uno “schiavo di lusso”, il braccio armato del finanziatore e quindi di arricchirsi con un parte del bottino (che alla fine ritornerà al finanziatore). Il perdente, viceversa, verrà sottomesso dal finanziatore e depredato per poi divenire un schiavo (non certo di lusso) del finanziatore stesso. Colui che crea e finanzia i conflitti vince sempre. Un esempio? Il Giappone.

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Il Giappone ex alleato della Germania nazista è stato costretto a firmare una resa senza condizioni ed oggi si trova legato mani e piedi agli USA, e di conseguenza ai finanziatori del secondo conflitto mondiale. Per noi italiani non cambia molto dal destino del Giappone. Noi italiani saremmo una colonia americana senza diritto di voto nella politica americana. L’Italia sarebbe una finta repubblica guidata da finti politici. L’Italia sarebbe oggi un governatorato nord americano. Chi sono gli USA? Gli USA a loro volta sono vittime scelte per essere il braccio armato di una decina di famiglie ormai ben note che si nascondono dietro il potere finanziario.

L’UCRAINA

Quando noi ci siamo resi conto dell’Ucraina in guerra, erano quasi cinque anni o più, che nel territorio chiamato da sempre il “granaio d’Europa” si combatteva. Il conflitto era sconveniente renderlo noto. Per questo i media, i cui possessori sarebbero gli appartenenti alla solita decina di famiglie al mondo, tramite una sofisticata catena di “scatole cinesi” e prestanomi di vario genere, avrebbero estratto “dal cilindro” la notizia nel periodo a loro favorevole. Quando il mondo è venuto a conoscenza del conflitto il conflitto era giunto all’apice. Per quali ragioni quindi i dominatori del mondo hanno deciso di creare il conflitto ucraino e di rifornire di armi una nazione (tramite gli USA) con a capo un leader molto discutibile, che a detta di certi portebbe essere imparentato con Soros? Il conflitto sarebbe deteminato da vari fattori ovvero gli interessi privati che i Biden avrebbero intessuto negli anni, i presunti laboratori di massima sicurezza per la produzione di armi batteriologiche realizzati al confine con la Russia ma l’ultimo tassello, quello più importante che passa inosservato fra le news altisonanti è il cibo.

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IL CIBO

A questo punto per poter comprendere l’ultimo tassello partirei con una precisazione. Mesi fa partecipai ad una conferenza durante la quale un esperto ci spiegò i motivi della spinta americana verso le cultivar OGM. Quante volte mi son chiesto se fosse vero che gli OGM potessero essere dannosi per la salute umana. Dopo la conferenza l’illuminazione iniziò a prendere possesso della mia mente aprendo scenari che vanno oltre l’ipotesi di danno alla salute.

Il RUOLO DEGLI OGM

Le cultivar OGM sono organismi geneticamente modificati. Esistono solamente sei industrie al mondo, sei mulitazionali che producono OGM per agricoltura. Le principali sono la Monsanto, la Dupont, la Bayer, la Syngenta ed altre due aziende minori. Il fatto è che se uno stato accettasse ad esempio di seminare sementi Monsanto dovrà per forza di cose usare per le proprie cultivar concimi Monsanto, come pure tutti quei prodotti che servono per portare a termine il ciclo produttivo. La medesima cosa se si decidesse di utilizzare sementi di una delle altre industrie produttrici di OGM. Se ad esempio si comprassero sementi Monsanto e si utilizzassero prodotti Dupont le sementi Monsanto non darebbero i frutti sperati e nulla crescerebbe. Con questo sistema il settore militare americano si aggiudicherebbe il privilegio che, nel caso di conflitto con una nazione che utilizzasse prodotti Monsanto, non debba far altro che sospendere l’export dei prodotti agricoli Monsanto per mettere la nazione divenuta nemica in ginocchio, alla fame. In questo caso, senza agitarsi tanto con armi di vario genere, la nazione nemica dovrà capitolare e firmare la resa per essere di seguito legata mani e piedi al vincitore.

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LA TERRA UCRAINA

Detto questo veniamo all’Ucraina. In Ucraina, nessun media ne avrebbe fatto menzione ma la voci circolano. E’ difficile tenere a freno le voci di popolo. Dopotutto la gente non sa stare zitta e questo va a vantaggio di coloro che vorrebbero vederci chiaro su certi argomenti. Recentemente si son notate sui social alcuni post di denuncia che svelerebbero che ben tre multinazionali americane avrebbero comprato dal governo ucraino un certo numero di ettari di territorio ovvero 17 milioni di terra fertilissima. Ricordo che 17 milioni di ettari sono un territorio maggiore del territorio Italiano. Già in precedenza si vociferava sulla rete dell’acquisto delle terre da parte di Monsanto, Cargill e Dupont. Su questi piccoli siti, come dice il media “Il Manifesto” (clicca quì) si denuncia la responsabilità del finanziare Soros e delle èlite fra cui le solite famiglie askenazite ormai note come Warren Buffet, Bill Gates e i fondi di investimento altrettanto noti ed a loro legati, Blackstone, Vanguard e BlackRock.

È recentemente rimbalzato sui social (compresa la pagina Facebook de “il Giardiniere”) un testo che denuncia:

“tre grandi multinazionali statunitensi hanno comprato da Zelensky 17 milioni di ettari di ottima terra”.

Precedentemente la presunta vendita di “mezza Ucraina a Monsanto, Cargill e Dupont” era stata amplificata su una piccola galassia di siti considerati complottisti che in alcune versioni denunciano anche la responsabilità dell’immancabile George Soros e delle élite della finanza globale (Warren Buffet, Bill Gates e il potere finanziario a loro legato come Blackstone, BlackRock e Vanguard). L’Ucraina sarebbe in possesso di ben 32 milioni di ettari di terra che sarebbero pari a un terzo del terreno agricolo presente in UE. Da sempre l’Ucraina è chiamata il Granaio d’Europa. Questo la dice lunga sull’importanza dell’Ucraina e della propria agricoltura. Essere il granaio d’Europa parla da solo anche sul fatto che colui che entrasse in possesso delle terre Ucraine avrebbe il potere di mettere alla fame il continente europeo e di dare filo da torcere forse anche alla Russia di Putin. L’Ucraina è quindi un boccone molto appetibile per le industrie agroalimentari ma anche per il settore militare americano. L’attuale produzione di sementi e cereali in Ucraina non è cosa da poco conto. La nazione ex sovietica vanta una produzione di 64 milioni di tonnellate di cereali. Gli anni novanta  sarebbero stati protagonisti di una vera e propria “corsa all’oro ucraino” non oro come minerale pregiato ma come terra altamente produttiva e coltivabile. Coloro che riuscissero a mettere le mani sulla vastissima e fertile terra ucraina avrebbe in pugno l’Europa. L’Ucraina produce ad oggi il 30% dell’orzo, del frumento e dell’olio di semi di girasole presente al mondo. Non per nulla Jeff Rowe direttore della DuPont per il mercato UE definirà l’Ucraina

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“uno dei mercati agroalimentari di maggiore potenziale crescita al mondo”.

Il territorio ucraino oggi è uno degli stati più feriti dal sistema neo liberalista. L’economia è duramente colpita e la povertà in aumento. Dall’altro canto tramite l’ormai rodato sistema del potere e della corruzione, la casta degli oligarchi diviene sempre più ricca depredando il paese senza essere frenata, con la complicità dei soliti politici non certo trasparenti. Dall’altro canto la Russia cerca di arginare l’espansione della finanza occidentale tentando di mantenere la zona nella propria influenza schiacciando l’Ucraina. In questo caso l’Ucraina si trova ad essere fra l’incudine e il martello delle due maggiori potenze atomiche della Terra, USA e RUSSIA, gli USA che starebbero cercando di imporsi ai piedi dei confini russi e la Russia che cercherebbe di difendersi dalla minaccia militare e dalla minaccia della fame.

LA RISPOSTA RUSSA.

Dal 2014 il vantaggio sarebbe da vedersi sul fronte l’occidentale. La Russia di conseguenza risponde alla minaccia da parte della finanza askenazita annettendo la Crimea.

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Questi continui screzi avrebbero portato a quello che oggi è l’Ucraina: un paese ricchissimo, iper conteso ma esageratamente instabile a causa di influenze straniere fortissime. Quando gli attriti divengono troppi e feroci ecco arrivare quanto non si vorrebbe mai che si verificasse: la prevista guerra. La tensione che nel 2023 si potrebbe definire essere stata all’apice (anche se la questione Ucraina non sarebbe da vedersi ancora finita) avrebbe avuto il vantaggio di far tremare il sistema neo liberalista ed i progetti occidentali, in modo particolare per le interruzioni della filiera delle esportazioni. Da questo panorama esposto sul “Il Manifesto”, si riuscirebbero a comprendere le mire delle pochissime famiglie che dominano sul panorama mondiale. Il progetto principale sembrerebbe essere assoggettare i territori mondiali per avere il predominio sulle derrate alimentari mondiali ma anche sulla politica degli stessi stati assoggettati e sulla propria sovranità. Così facendo il Nuovo Ordine Mondiale arriverà molto presto (se qualcosa non interverrà a trattenerlo) ad assoggettare il mondo intero, compiendo quanto riportato nell’apocalisse di san Giovanni quando si parla di un governo mondiale e di un governatore mondiale, l’anticristo. Le famiglie al vertice della piramide in questo modo, diverranno i reali dominatori del mondo ed avranno di conseguenza, le porte aperte per il controllo totale e per la depopolazione mondiale tanto auspicata dalle èlite.

Ora un’altra sfaccettatura dell’amara realtà oggi la conosciamo. Se amassimo veramente la libertà e la democrazia sarabbe giunto il momento di squotere le coscienze ed iniziare a pensare di contrastare il sistema pacificamente. Come? Un sistema così potente, tentacolare ed invisibile credo francamente che potrà essere contrasatato tramite una sola arma: la disobbedienza a tutto quanto il sistema tramite la UE (nel nostro caso) cercherà di imporre. Solamente così le masse di cittadini potranno sperare di poter giungere ad un futuro di libertà e proseperità colletiva. Dopotutto gli ingegneri del NWO sanno benissimo che il vero potere è in mano alle masse. Nessuno potrebbe fermare otto miliardi di persone disobbedienti. Per questo non le vogliono “fra i piedi”.

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Goldfinger
Author: Goldfinger

Goldfinger è un giornalista specializzato in misteri, opinioni politiche, religione, etica e società ha uno stile talvolta piuttosto controverso nelle opinioni, diciamo che in genere è “ fuori dal coro”, fuori dagli schemi tradizionali

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