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Siamo entrati più volte su questo argomento e non certamente per il piacere di esprimere opinioni contrastanti. Tuttavia crediamo sia importante capire che mai come oggi, l’umanità si trovi nel bel mezzo di una tempesta ai massimi livelli: una guerra escatologica fra le potenze del bene e potenze del male. La lettera di Monsignor Carlo Maria Viganò a Trump ne parla molto chiaramente. Sullo scacchiere del mondo ci sono i mercenari del male che combattono con una furia inaudita, dall’altra parte i “cavalieri” di Dio che trovo aimè deboli e disorientati da un mondo occidentale cristiano, ormai privo di fede e sulla via della scristianizzazione. Chi vincerà? Beh da cattolico credente dico il bene, ma non per merito degli uomini per merito del Figlio di Dio. Il bene ha sempre prevalso sul male dalla notte dei tempi, è fisiologico. Il male ha sempre vinto le battaglie ma perso le guerre. A cosa può servire questa guerra? Credo per riportare l’umanità a Cristo quindi, alla salvezza. L’uomo non ha mai imparato, è troppo fallace per propria natura per di più quando e se finalmente acquisisce saggezza è troppo anziano quindi muore. Tramite il cambio generazionale è costretto a ricominciare da zero e la ruota della vita continua fra errori (sempre gli stessi) e le conquiste …..

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L’ America oggi è il centro della battaglia che da una parte vede Trump e dall’ altra Biden. anche se quest’ultimo sarebbe già stato incoronato da media e stati esteri Presidente americano, in effetti non sarebbe ancora nulla. E’ necessario attendere che si faccia chiarezza sui voti: i giochi non sono ancora chiusi. I servitori dell’antistato urlano ed alzano il tiro ma la guerra, Trump l’aveva prevista, come pure chiunque avesse un briciolo di conoscenza su quanto starebbe accadendo nel mondo. Ispirati quindi da un articolo uscito proprio ieri sul blog controtendenza “La cruna dell’ago” cercheremo di spiegare a modo nostro gli accadimenti americani e valutare quanto Trump starebbe preparando per poter combattere una guerra apparentemente persa, ben sapendo che il male non potrà mai vincere il conflitto. E’ fisiologico, se siamo ancora al mondo è per il fatto che il male vinca sempre le battaglie ma perda le guerre, e la storia ne è testimone. 

La CNN avrebbe attribuito ai dem la Pennsylvenia. Ricordiamoci però che proprio che in questo stato americano, come pure in altri stati chiave, sarebbero in corso ricorsi giudiziari che potrebbero riuscire a ribaltare, quanto detto dalle fonti d’informazione più vicine all’antistato. Stando all’ articolo preso dal blog di Cesare Sacchetti sarebbe emersa in America la più grande frode elettorale della storia ma non solo, forse del mondo intero. Nonostante tutto i media mainstream stiano facendo l’impossibile per divulgare la percezione che tutto possa essersi svolto nel modo più limpido e che quindi Trump, sia un assetato di potere, deciso a non mollare neppure di fronte all’evidenza dei fatti. Le prove dei brogli (dice l’ articolo di lacrunadellago.net) sono giganteschi. Rudolph Giuliani, uno dei legali del Tycoon avrebbe affermato pubblicamente che solamente nello stato della Pennsylvania sarebbero stati conteggiati 650 mila voti che non avrebbero dovuto essere neppure considerati. Sempre Giuliani avrebbe inoltre dichiarato che alcuni informatori dell’ USPS ovvero delle Poste americane avrebbero confermato, che gli impiegati avrebbero agito secondo precise istruzioni. In pratica sarebbe stato chiesto loro di retro datare parecchi scatoloni di voti avvenuti per posta ed arrivati dopo il termine ultimo previsto. Praticamente sarebbero stati contati voti arrivati ad urne chiuse. Questa versione sarebbe stata confermata anche da Richard Hopkyns, un dipendente delle Poste. Quest’ultimo avrebbe dichiarato al sito Project Veritas il fatto che gli impiegati postali avrebbero avuto la richiesta di falsificare la data sugli scatoloni commettendo pertanto un reato federale. Le prove farebbero parte delle analisi dei dati elettorali, non si baserebbero solamente su dichiarazioni. Nessun canale mediatico nel USA ma neppure italiano, si sarebbe occupato di divulgare questo particolare ma al contrario di nascondere le prove della verità, su quanto starebbe accadendo in USA, proiettando Biden nell’olimpo dei Presidenti americani anzitempo. Il NY Times avrebbe

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già dato Biden come vincitore. Nonostante i documenti comprovanti i brogli elettorali, i media seguono a scrivere che tutto è regolare. Loro devono per forza dare Biden come vincitore nonostante per ora non lo sia ancora stando alla legge USA.

La faccenda Dominion: (da lacrunadellago.net) Dominion, il software che ha contato i voti, è legato a Soros e Clinton. Le prove documentali che in un’aula di tribunale possono provare il broglio al di là di ogni ragionevole dubbio sono quelle mostrate da un’analisi informatica pubblicata dal sito americano NOQReport. Qui emerge la frode alla sua massima portata. Se si guarda ai dati riportati in questa analisi, si vede chiaramente che il software incaricato del conteggio elettorale in trenta diversi stati americani ha spostato milioni di voti da Donald Trump a Joe Biden.

Dominion Voting System, di cosa si tratta? Si tratterebbe di un server ma a quanto pare la società di questo server, scava, scava, nasconderebbe qualche mistero che ora cercheremo di svelare. Dominion si servirebbe di una società sussidiaria la Smartmatic ai cui vertici sarebbe un tal Mark Malloch Brown ovvero un membro di Open Society. Guarda caso gira e rigira riporterebbe ad un nome molto ben conosciuto dato che la Open Society avrebbe alle spalle colui che la finanzia, un tale George Soros, finanziere e “filantropo” americano noto anche da noi (per aver speculato sulla Lira nel lontano 1992) colui che promuoverebbe il mondialismo ad ogni costo ma non è tutto. Un lobbista che lavora per Nancy Pelosi fece una dichiarazione a priori asserendo che Biden sarebbe diventato Presidente indipendentemente dal conteggio dei voti e gira e rigira, Nadeam Elshami, il lobbista lavorerebbe per Dominion. In pratica l’antistato americano vuole ad ogni costo lo scranno da Presidente per Biden in questo periodo elettorale. Questa organizzazione dice il blog di Cesare Sacchetti, sarebbe stata finanziata da stati che sostengono il terrorismo islamico come il Quatar e l’Arabia Saudita.In passato Dominion ricevette gli elogi dalla Clinton Fundation.Possiamo quindi pensare che questa società sia responsabile della macro frode elettorale americana, nella quale un gran numero di voti sarebbero passati da Trump a Biden. Un errore informatico avrebbe spostato i voti da un Presidente all’altro. Pennsylvania: 200 Mila voti sarebbero passati da Trump a Biden e non si sa come ma sempre a senso unico mai al contrario. 900 Mila voti pro Trump  sarebbero spariti, cancellati, dallo stesso server nello stesso stato americano. Solamente i fatti della

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Pennsylvania dimostrerebbero la truffa elettorale ai danni di Trump. Quando venne dato il famoso segnale e gli scrutatori avrebbero smesso di contare. Praticamente in quel momento Trump era in vantaggio di 700 mila voti. Dominion in quel frangente avrebbe fatto il proprio dovere ribaltando gli scenari su Biden con un milione circa di voti. Michigan: 20 Mila voti spostati e 21 mila persi. Georgia: 17 mila voti di Trump passati a Biden e 33 mila spariti. Tutti errori tecnici a favore di uno solo: il candidato dem. Siamo di fronte ad un vero e proprio complotto anti democratico, che avrebbe favorito Biden. Ricordiamoci che hanno fatto anche “votare i morti” che ovviamente guarda caso erano tutti pro Biden (anche nell’al di là). Più passa il tempo più si evince che data la truffa colossale Trump possa spuntarla in Tribunale ed in extremis vincere le elezioni a meno che la corruzione non sia arrivata fino ai giudici. Lui ed il proprio team sono certi che non lasceranno la Withe House, Pompeo ne è sicuro come anche Trump che spesso lo avrebbe affermato nei suoi famosi tweet.

(da Lacrunadellago.net): La portata del broglio è troppo enorme, e anche se le corti federali degli stati competenti dovessero dare torto al presidente, c’è sempre in ultima istanza il giudizio definitivo della corte Suprema, presso la quale c’è una netta maggioranza conservatrice. Trump è sicuro che alla fine vincerà e che le prove portate in tribunale smaschereranno definitivamente la truffa elettorale.

Il primo giudice dello stato della Pennsylvania avrebbe già sentenziato l’esclusione dei voti arrivati in ritardo. Il fatto creerebbe un precedente che vieterebbe quindi l’inclusione dei voti illegali.

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I media mainstream nonostante le chiacchiere messe in atto sulla vittoria di Biden inizierebbero ora ad ostentare meno sicurezza. Loro temono che Trump vinca in tribunale. La rivista “Rolling Stone” che avrebbe elogiato la chiesa di satana scrisse che tramite la Suprema Corte Trump avrebbe potuto “rubare il voto”. Praticamente oggi il “potere occulto” detta legge sui media e già da tempo, temeva che la frode venisse provata in tribunale dato che il questo caso sarebbe la fine delle loro trame. L’antistato ultimamente inizierebbe ad avere paura e la prova di quanto detto sarebbe da vedere dall’ultima intervista rilasciata da Joseph Brennan ex capo della CIA al periodo Obama. Brennan sarebbe anche responsabile di un attacco spionistico contro Trump oltre che il tentativo sabotaggio delle presidenziali 2016, quando in quel periodo fu alla guida dell’ Agenzia. Potremmo riassumere Brennan come uomo chiave dello Spygate. Ora Brennan sarebbe preoccupato del fatto che Trump declassifichi i documenti relativi allo Spygate e agli altri scandali, fra cui le email della Clinton. Il tutto potrebbe portare ad un terremoto devastante ai danni dell’ antistato quindi Trump deve essere per forza rimosso dalla presidenza USA.

(Da la cruna dell’ago) Brennan, in altre parole, ha proposto il colpo di Stato. Questa sembra essere la vera intenzione della palude di interessi militari, economici e industriali che abita Washington e che da sempre è una fedele alleata delle grandi élite globaliste che aspirano ad un governo mondiale. Sin da prima delle elezioni il sistema aveva già manifestato chiaramente i suoi piani per riprendersi la Casa Bianca. Se Donald Trump si rifiuterà di concedere il broglio architettato per consegnare la vittoria al candidato fantoccio” Joe Biden, quindi proprio in quel momento partirà il piano eversivo contro il Presidente.

Trump tuttavia sarebbe al corrente di questi piani orchestrati per ostacolarlo pertanto nel 2018 avrebbe firmato un ordine esecutivo in modo da sanzionare i tentativi stranieri di ingerenza nel processo elettorale USA. In questo caso non avrebbe nulla a che vedere la Russia di Putin ma secondo quanto riportato sul blog la cruna dell’ago, i responsabili sarebbero la Cina e la Germania della Merkel dato che i server di Dominion si troverebbero nientemeno che su territorio tedesco. I presidenti dei paesi UE in effetti sarebbero stati i primi a congratularsi con Biden per la vittoria (non ancora) ottenuta. Se Trump dovesse effettivamente vincere ancora, potrebbe lanciare pesanti sanzioni verso questi paesi non certo favorevoli a lui. Per quanto riguarda il voto postale Trump era al corrente del fatto che l’avrebbero manipolato. Questo fatto lo testimonierebbe un passato tweet del Presidente. E’ evidente che Trump fosse a conoscenza di ogni cosa quando disse

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di avere molti nemici ricchissimi e potenti. Trump evidentemente avrebbe permesso i giochi sporchi per poter poi smascherarli ed assestare un durissimo colpo alla “cricca” della massoneria finanziaria mondiale. Oggi l’ America è in piena “guerra” di potere fra l’antistato e lo stato libero americano di Trump, il deep state non vuole perdere il proprio “sicario” ed è pronto a fare quello che fece per JFK nel 1963 quando l’allora mitico Presidente divenne scomodo. L’antistato è abile nel tessere le trame. Nel recente 2001 il deep state permise l’abbattimento delle Twin Tower di NY e mentì al mondo intero sulle armi di distruzione di massa irachene per poter dichiarare guerra all’ Iraq di Saddam. Il mondo oggi è sul “filo del rasoio”. Fra non molto i dadi potranno essere tratti e le sorti dell’umanità potranno essere decise, in una guerra fra Trump ed il NWO. Trump avrebbe messo le mani avanti e fatto pulizia al Pentagono licenziando prima Esper (Segretario della difesa) poi J. Anderson (sottosegretario alla difesa), poi J. Kernan (sottosegretario all’intelligence), poi J. Stewart (capo dello staff di Esper, colui che si oppose all’ utilizzo dell’ esercito per reprimere i rivoltosi dei Lives Matter finanziato da Soros). Sarà quanto mai necessario per Trump poter contare su uomini affidabili. The Donald sa che vincerà in tribunale e quindi taglierà la testa all’antistato che potrebbe divenire ancora più feroce. In quel momento Antifa e Black Live Matters potrebbero entrare in scena nel tentativo di destabilizzare l’America tentando una guerra civile. Per questo Trump avrò bisogno di controllare i vertici militari e sopprimere le rivolte. Il NWO potrebbe divenire una bestia ferita che potrebbe tentare l’ultimo disperato guizzo.

(da la cruna dell’ago): Le élite del mondialismo sono pronte a tutto perché la crisi del coronavirus che loro stesse hanno concepito deve portare al Grande Reset, il piano operativo che darà vita nella loro idea alla definitiva realizzazione del totalitarismo globale. Il tempo però sta stringendo, come gli stessi portavoce del globalismo affermano, tra i quali Klaus Schwab del forum di Davos. La “finestra di opportunità” potrebbe richiudersi presto se gli Stati Uniti non daranno vita al lockdown e costruiranno campi di concentramento per coloro che non accetteranno di sottoporsi alle condizioni imposte dal Grande Reset.

Il Great Reset sarebbe stato pensato per compiere i piani del NWO ma sono necessari gli USA. Senza gli USA non sarà possibile compiere i piani del NWO. I figli delle tenebre sono pronti a tutto pur di vincere, l’ America oggi è lo scacchiere dove la battaglia starebbe facendosi sempre più feroce. Proprio in USA si stabilirà il futuro del mondo, il futuro della libertà e dei diritti di ogni uomo considerato tale. La guerra non è ancora persa. Le tenebre e il piano di dominio planetario del NWO può essere ancora fermato. Se Trump vincerà in tribunale la vittoria non sarà solamente sua ma anche di ogni uomo del mondo libero.

“Che Dio benedica Trump e l’America – My God Bless America”

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Goldfinger
Author: Goldfinger

Goldfinger è un giornalista specializzato in misteri, opinioni politiche, religione, etica e società ha uno stile talvolta piuttosto controverso nelle opinioni, diciamo che in genere è “ fuori dal coro”, fuori dagli schemi tradizionali

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