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Possiamo tranquillamente pensare che tutto quanto ci starebbero prospettando sarebbe indietro un intero secolo confronto alle vere, alle reali conquiste della scienza e della tecnologia. Naturalmente l’umanità va tenuta arretrata di almeno un secolo, essa non deve sapere nulla se non quanto qualcuno vuole che l’umanità sappia. Data una recente news (e sono pronto a scommettere che poche persone ne sono al corrente) una notizia emerge dal nulla, una notizia che nessuno osa lanciare nel panorama dell’informazione, si tratta dello “Smartdust” ovvero di una certa polvere intelligente, logicamente colui che avesse parlato di questa polvere sarebbe stato additato come lo è un pazzo oppure come visionario o ancora, alla migliore delle ipotesi questa immaginaria persona sarebbe stata presa per un soggetto con forti manie di persecuzione, una sorta di squilibrato e cospiratore, tuttavia certe notizie corrono sulla rete, una delle pochissime fonti di informazione attualmente libera, una delle poche fonti di informazione non controllate e che non dipendono per il momento da nessuno. In questo caso saremmo di fronte a delle informazioni che andrebbero certamente vagliate tuttavia è possibile leggere in internet notizie “fuori dal coro”:  news reali? News irreali ? Questo è impossibile saperlo ma certamente il futuro sarà testimone di tali news e devo dire che spesso il futuro in genere ne è testimone e spesso confermerebbe queste notizie per ora considerate complottistiche. Nel panorama delle nanotecnologie emergerebbe appunto la “Smartdust” ovvero una polvere formata da microscopici sensori talmente minuscoli da essere paragonabili a piccolissimi granellini di sabbia ma in grado di funzionare perfettamente in modalità wifi per lo scambio di dati estremamente sensibili con un ricevitore esterno. La particolarità di questi sensori veramente microscopici è il fatto di poter essere veicolati tramite normalissime correnti d’aria, quindi per via assolutamente aerea e distribuiti tramite aerosol veicolati ad esempio dalle famose e tanto misteriose scie chimiche. Queste particolari polveri potrebbero anche  essere oltre che inalate veicolate all’interno dei cibi che mangiamo tutti i giorni. Queste ricerche molto particolari per il momento sarebbero finanziate dal DARPA ovvero dall’ ente americano Defence Advanced Research Projects Agency, l’agenzia governativa del Dipartimento della Difesa americano con l’incarico molto particolare dello sviluppo di nuove tecnologie militari. Proprio in questo periodo saremmo di fronte ad una seconda notizia sempre correlata allo “Smartdust” ovvero che la celebre Università  californiana di Barkley sarebbe riuscita a realizzare microscopici sensori wirless in grado di essere impiantati nell’organismo umano, sensori che gira e rigira sarà una coincidenza fortuita ma avrebbero le dimensioni addirittura di un granello di polvere e sarebbero perciò denominati polvere neurale. Siamo di fronte al primo sensore wirless delle dimensioni addirittura di un granello di polvere sensore in grado di essere impiantato nel corpo umano per il controllo di nervi e muscoli aprendo una via alla possibilità di controllare appunto muscoli e nervi in relazione con le protesi. I nuovi sensori hanno la possibilità di essere alimentati tramite ultrasuoni e funzionerebbero tramite un cristallo piezoelettrico in grado di convertire le vibrazioni degli ultrasuoni in energia elettrica con la funzione di alimentare un piccolo transistor. I ricercatori che si occuperebbero di questa tecnologia fantascientifica starebbero cercando di ridurre maggiormente le dimensioni dei sensori per poterli impiantare direttamente nel cervello in modo da poter registrare le attività elettriche cerebrali per poter contrastare patologie come l’epilessia e tante altre patologie cui l’umanità oggi è sofferente. Tutto questo è veramente nobile ma forse si tratterebbe solamente della versione ufficiale nell’uso delle nanotecnologie appena descritte. Possiamo essere sicuri che queste siano le vere ragioni per le quali la ricerca proceda regolarmente e limpidamente in questa direzione? Sembra che nel prossimo futuro i sensori potrebbero essere allocati accanto ad un nervo oppure ad un muscolo con la possibilità di registrare l’attività di tali organi e di trasmetterla quindi ad un dispositivo esterno, tuttavia se i ricercatori avessero la possibilità di agire su un muscolo oppure su un nervo (ed a mio parere presto l’avranno)  non potrebbero farlo anche sul cervello trasmettendo le informazioni ad un ricevitore esterno? Certo che si, ma quello che è più preoccupante è il fatto che se arrivassero a questo potrebbero anche arrivare al senso inverso di marcia ovvero poter trasmettere al sensore input esterni che verrebbero trasmessi al cervello e quindi all’intero corpo ospitante i sensori influenzando pertanto le attività cerebrali e cognitive nell’ uomo. Per terminare le dimensioni microscopiche dei sensori potrebbero essere installati nel corpo umani tramite i vaccini ai bambini per poter riuscire a controllare l’uomo del futuro. Queste ovviamente per il momento sono solo “fantasie” o ipotesi del complotto fantascientifiche tuttavia come recita un vecchio e saggio adagio: “a pensar mal si pecca ma talvolta ci si azzecca….”  Conoscendo la malvagità di certe persone sarei pronto a pensare a tutto, dopotutto oggi possiamo vedere una vera e propria tendenza, una corsa verso la conquista del mondo da parte dei burattinai del Nuovo Ordine Mondiale, personaggi molto potenti che a mio modesto parere nell’inganno “ci sguazzano” da sempre ma che hanno molto ben chiaro un solo ed unico pensiero: il governo mondiale deve finire nelle proprie mani.

 

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Goldfinger
Author: Goldfinger

Goldfinger è un giornalista specializzato in misteri, opinioni politiche, religione, etica e società ha uno stile talvolta piuttosto controverso nelle opinioni, diciamo che in genere è “ fuori dal coro”, fuori dagli schemi tradizionali

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